Tutti i film di alien e predator dal peggiore al migliore
Le serie di Alien e Predator rappresentano due tra i franchise più iconici della fantascienza. Originariamente create come universi distinti, grazie a diverse pellicole e crossover, si sono progressivamente intrecciati, dando vita a un universo condiviso molto complesso e articolato. In questo approfondimento si analizzano le principali pellicole, classificandole dalle meno riuscite alle più apprezzate, con un focus sullo sviluppo narrativo, gli aspetti tecnici e le innovazioni introdotte nel corso degli anni.
aliens vs. predator: requiem
valutazione e punti critici
Attualmente alla base di questa classifica troviamo Aliens vs. Predator: Requiem, film che rappresenta la seconda incursione completa tra le due franchise. La pellicola è unanimemente considerata la meno riuscita, a causa di personaggi poco approfonditi, una regia poco curata e una sceneggiatura debole. La pellicola soffre anche di una illuminazione scarsa che rende difficile seguire alcune sequenze di azione e di un finale che lascia delusi gli appassionati.
Seppur con alcuni spunti interessanti, come la possibilità di un ibrido Yautja/Xenomorfo come antagonista, la narrazione si perde in scelte che risultano poco coerenti e solo fini a colpo di scena effimero. La pellicola si colloca in fondo alla graduatoria per la sua scarsa resa complessiva.
predator 2
l’eredità e i limiti
Il seguito del classico del 1987, Predator 2, inherentemente porta con sé molte difficoltà nel confrontarsi con l’originale. Sebbene presenti un cast di buon livello, con Danny Glover in testa, molti personaggi sono sottoutilizzati, e la decisione di eliminare personaggi come Bill Paxton si rivela un errore.
Il setting urbano e l’intreccio con il narcotraffico potevano rappresentare un elemento innovativo, ma sono rimasti poco sfruttati. La presenza di un Yautja che parla in inglese ridicolizza le credibilità del film. La scena finale con il scontro tra il predatore e il protagonista è di buona fattura, comunque i preamboli del film risultano deludenti rispetto alle aspettative.
the predator
il ritorno di Shane Black
Mettere alla guida di una nuova pellicola The Predator Shane Black, già sceneggiatore e attore nel primo film, sembrava una garanzia. Il risultato del 2018 non recepisce le aspettative. La forte presenza di comichezza di segno troppo marcato e un ritmo troppo serrato compromettono la coerenza narrativa e l’impatto delle sequenze d’azione.
Nonostante la presenza di interpreti promettenti come Boyd Holbrook e Trevante Rhodes, l’eccesso di elementi narrativi e la tonalità disordinata fanno sì che il film si perda, impedendo alla pellicola di revitalizzare davvero la saga come sperato.
alien: resurrection
le sfide di una ripartenza
Il film Alien: Resurrection si colloca tra gli episodi più discussi, introducendo l’idea di clonare Ripley per riavvicinarsi al personaggio storico. La pellicola presenta una buona dose di partecipazioni di attrici come Sigourney Weaver, Ron Perlman e Winona Ryder, che contribuiscono a creare un ensemble interessante.
La produzione si distingue per alcune idee originali, come l’utilizzo di parti di Xenomorph come armi e armature, rendendo il film almeno divertente. Al tempo stesso, le scelte di trama e di tono risultano troppo sperimentali e poco coerenti, rendendo l’intera pellicola divisiva e meno efficace rispetto ai capitoli precedenti.
alien vs. predator
il fascino della collisione tra iconici nemici
La prima collaborazione tra Alien e Predator suscita un mix di entusiasmo e scetticismo. La principale attrattiva consiste nel vedere i due mostri più celebri della science fiction confrontarsi per la prima volta in un contesto che sfrutta con intelligenza i principali elementi di ciascuna serie.
Il film si distingue per alcuni spunti di inventiva, come l’utilizzo di parti di Xenomorph come armi in battaglia e la presenza di un modello di Predator che si inserisce bene nel contesto. Il lungometraggio soffre di una lunga fase introduttiva e di un cast umano che prende troppo spazio rispetto alla vera novità, ossia il confronto tra i due mostri.
alien 3
il fallimento di un cambio di rotta
Alien 3 rappresenta una tappa critica e spesso malvisto nel franchise, principalmente per la sua messa in scena più cupa e il deciso distacco dai capitoli precedenti. La direzione di David Fincher ha tentato di portare il franchise in una direzione più drammatica e meno action, ma l’interferenza statunitense ha limitato questo intento.
Nonostante le interpretazioni di Sigourney Weaver siano di alta qualità, gli effetti CGI e il tono estremamente deprimente rendono il film meno coinvolgente e molto meno fedele al DNA della saga. La pellicola si distingue per il suo stile cupo, ma perde di efficacia rispetto alle aspettative iniziali.
alien: covenant
la riflessione filosofica e i limiti tecnici
Il prequel Alien: Covenant si colloca nella prima metà della lista per la sua complessità e le scelte narrative. Dopo il riavvio avvenuto con Prometheus, questa pellicola approfondisce il personaggio di Michael Fassbender nel ruolo del duplicato Dio e del sintetico David.
Il film riesce a mostrare alcuni spunti di grande interesse, come le scelte visive e alcune scene di alta tensione, anche se la caratterizzazione degli altri personaggi risulta superficiale e meno coinvolgente. La presenza di effetti CGI a volte eccessivi, specialmente nella rappresentazione degli Xenomorph, compromette la credibilità della creatura.
predator: killer of killers
l’innovazione dell’animazione e il ritorno alle origini
La decisione di portare il franchise Predator nel mondo dell’animazione ha rappresentato una rivoluzione positiva, dando modo di raccontare storie in modo più dettagliato e innovativo. Killer of Killers riunisce in un format di circa 90 minuti più epoche e personaggi, offrendo una visione fresca e coinvolgente.
Nonostante alcuni limiti nella caratterizzazione dei protagonisti, la serie riesce a mostrare il differente tipo di Yautja e a espandere le proprie tematiche, risultando comunque molto interessante e promettente per il futuro.
prometheus
una rivisitazione mitica della origin story
Prometheus rappresenta una delle pellicole più controverse del franchise. Pur ricevendo critiche per alcune scelte stilistiche e di narrazione, si deve riconoscere la sua importanza come film che riporta il horror e l’azione alle origini della saga.
Visivamente impressionante, con effetti speciali di grande livello e un cast di alta qualità tra cui Charlize Theron, Idris Elba, Noomi Rapace e Michael Fassbender, questa pellicola si distingue per le sue scene mozzafiato e per il suo stile distintivo. Il film apre nuove vie nella mitologia del franchise, anche se alcune decisioni narrative dividono gli spettatori.
predators
il ritorno alle origini con un tocco di novità
Il film Predators si distingue come una delle pellicole più apprezzate della serie, grazie anche a un cast di grande livello, con Adrian Brody e Alice Braga protagonisti. La storia parte da un’idea forte e può contare su un’introduzione coinvolgente, mantenendo un ritmo intenso e dinamico.
Il film si discosta parzialmente dall’originale, offrendo un’ambientazione più oscura e un sapore più “hard” alla saga. La presenza di un combattimento finale memorabile e di sequenze d’azione ben coreografate ne fanno una delle pellicole più divertenti e riconoscibili tra le tante del franchise.
Personalità e figure chiave presenti nelle pellicole e nelle produzioni correlate includono: Sigourney Weaver, Michael Fassbender, Ridley Scott, Shane Black, Danny Glover, Boyd Holbrook, Trevante Rhodes, Laurence Fishburne, Adrian Brody, Alice Braga, Sigourney Weaver, Ron Perlman, Winona Ryder, Charlize Theron, Idris Elba, Noomi Rapace, e altri ancora.