Tron ares il sequel segreto di disney con il 100 su rotten tomatoes peggiora il film

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Nel panorama delle produzioni legate alla saga di Tron, alcune iniziative hanno ottenuto più successo di altre, evidenziando le preferenze del pubblico e le potenzialità ancora inespresse dell’universo digitale. L’ultimo capitolo, Tron: Ares, previsto per il 2025, ha suscitato reazioni contrastanti, che richiedono un’analisi più approfondita sulla direzione intrapresa dalla serie, rispetto alle peculiarità e al passato della franchise.

le reazioni a Tron: Ares: un risultato in linea con le aspettative

Nonostante molte ambizioni di Disney di rilanciare la saga, Tron: Ares ha finito per riproporre le stesse critiche che aveva incontrato Legacy nel 2010. L’opera non è riuscita a rivitalizzare la passione verso il mondo di Tron, risultando più un tentativo di ripercorrere i successi passati che un progetto innovativo. La risposta del pubblico e della critica si è dimostrata ambivalente, evidenziando come i fallimenti passati siano stati coerentemente replicati, danneggiando la reputazione dell’IP.

Perché Ares non ha approfittato del patrimonio del franchise

Tron: Ares mostra delle evidenti carenze nell’approccio alla narrazione, trattando il mondo di Tron principalmente come un elemento di contorno piuttosto che come un universo ricco di possibilità ancora da esplorare. La scelta di non basarsi sulle pre-esistenti relazioni e sulla mitologia consolidata ha lasciato spazio a una narrazione molto distaccata dal cuore del franchise, rinviando così l’engagement di fan e appassionati.

le soluzioni adottate da Tron: Uprising e il suo insegnamento

La serie televisiva Tron: Uprising, trasmessa tra il 2012 e il 2013, rappresenta un esempio di successo che Ares avrebbe potuto seguire. Questa produzione ha saputo valorizzare elementi chiave come l’estetica, la mitologia e la potenza narrativa del franchise, ottenendo un punteggio del 100% su Rotten Tomatoes. La serie ha approfondito il lore, trattando tematiche di ribellione, politica e identità con un linguaggio visivo altamente distintivo e coerente con il mondo di Tron.

graficamente e narrativamente, Uprising ha mostrato un universo molto più profondo

Il personaggio di Beck (doppiato da Elijah Wood) ha incarnato la volontà di espandere il mondo di Tron. La serie ha contribuito a rafforzare la complessità del mondo digitale, ricco di tensioni politiche e conflitti morali, elementi che Ares ha trascurato nelle scelte stilistiche e narrative. La differenza principale risiede nel fatto che Uprising ha rispettato il linguaggio e l’essenza originaria, creando un ambiente immersivo che è mancato nel film attuale.

il rapporto tra trono, le scelte di produzione e il suo futuro

perché Ares si è allontanato dal franchise

Tron: Ares si è diretto come un progetto di riavvio soft, che mirava a modernizzare l’immaginario della saga senza approfondirne le radici mitologiche o filosofiche. La scelta di non basarsi sulla storia originale e sui personaggi più iconici ha portato a un prodotto che, criticamente, ha distaccato troppo dal cuore della saga. La convinzione di non dover riconnettere il nuovo racconto con l’eredità pregressa ha prodotto un episodio che si percepisce come un’interpretazione superficiale e repentina.

l’impatto sulla percezione del franchise e le prospettive future

Il modesto risultato economico di Ares, con un incasso globale di circa 141 milioni di dollari rispetto ad un budget stimato tra 180 e 220 milioni, ha confermato ancora una volta la necessità di ripensare la strategia di sviluppo di Tron. Se il successo e la collaborazione tra fan e critica passano da contenuti più articolati e sostenibili, il format televisivo si conferma come la piattaforma più adatta. Uprising ha dimostrato che la narrazione prolungata può far crescere l’universo e attrarre nuovi pubblici, cosa che i film sembrano perdere di vista nella corsa al grande pubblico.

personaggi e volti di Tron

Tra i protagonisti e ospiti principali che hanno lasciato il segno nel franchise si evidenziano:

  • Jeff Bridges nel ruolo di Clu
  • Bruce Boxleitner come Tron
  • Elijah Wood come Beck
  • Jared Leto nel ruolo di Ares
  • Akela Cooper come sceneggiatrice di Uprising

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