Star wars non ritoccherà mai la trilogia sequel

Nonostante siano passati quasi sei anni dall’uscita di Star Wars: L’ascesa di Skywalker, alcuni appassionati continuano a sperare in un possibile ritocco della continuity per eliminare la trilogia sequel dalla lista ufficiale dei film canonici. Le recenti produzioni televisive e cinematografiche della saga dimostrano chiaramente che questa possibilità è ormai molto improbabile. La controversia attorno ai film ha segnato profondamente il fandom, con molte opinioni che li considerano tra i peggiori capitoli dell’intera saga.
alcuni fan ancora chiedono di rimuovere la trilogia sequel dal canon
le speranze di de-canonizzare i film
Il debutto della trilogia sequel è stato accolto con scetticismo fin dall’inizio, soprattutto perché rappresentava il primo tentativo di Disney di portare avanti il franchise dopo l’acquisto di Lucasfilm. La decisione di vendere la proprietà a un grande gruppo mediatico ha suscitato molte critiche, alimentando il dibattito sulla presunta “distruzione” di Star Wars. Le scelte narrative successive, come l’esilio di Luke Skywalker su Ahch-To e la morte dei personaggi principali dell’original trilogy, hanno intensificato le polemiche.
Nell’ambito del fandom si diffonde da tempo una teoria secondo cui i film potrebbero essere ambientati in una linea temporale alternativa, ad esempio attraverso elementi come il World Between Worlds. Sebbene questa ipotesi sia affascinante e abbia fatto discutere, i contenuti prodotti negli ultimi anni non suggeriscono affatto che la trilogia sequel verrà relegata ai Legend o considerata non canonica.
le serie tv espandono il periodo precedente alla trilogia sequel
show come The Mandalorian, Ahsoka e Il libro di Boba Fett collegano le trilogie
Molte delle recenti produzioni televisive si collocano nell’Era della Nuova Repubblica, ovvero nel periodo intermedio tra la trilogia originale e quella sequel. Tra queste spiccano The Mandalorian, riconosciuto come uno dei migliori show dell’universo Star Wars, insieme a The Book of Boba Fett e Ahsoka. Queste serie sembrano avere lo scopo di creare un ponte narrativo tra le due trilogie principali.
Esempi concreti includono la ricostruzione del Tempio Jedi da parte di Luke Skywalker, mostrata sia in questo ciclo narrativo sia in altri media ufficiali. La conferma arriva direttamente dal sito ufficiale di Star Wars: si tratta dello stesso tempio visto in The Last Jedi, ora rappresentato nelle sue fasi iniziali.
Sostenitori della continuità notano anche dettagli come l’attività dell’Impero residuo e le tensioni tra i senatori della Nuova Repubblica inAhsoka, elementi che potrebbero preludere alla nascita del Primo Ordine. La presenza del personaggio Grand Admiral Thrawn rafforza questa ipotesi, lasciando intendere possibili sviluppi futuri sulla genesi del First Order.
Lucasfilm pianifica di sviluppare ulteriormente il canone esistente
Rey e i progetti futuri consolidano la presenza della trilogia sequel
L’evidenza più evidente che la trilogia sequel resterà nel canone riguarda il ruolo centrale affidato a Rey nelle prossime produzioni cinematografiche. Oltre al film previsto intitolatoStar Wars: Nuovo Ordine Jedi, si parla anche di una nuova trilogia firmata da Simon Kinberg dove Rey potrebbe assumere un ruolo simile a quello di Obi-Wan Kenobi. Questi progetti indicano chiaramente che gli sviluppi futuri continueranno ad espandere quanto già raccontato nei film usciti nel corso degli anni.
Sempre più fonti ufficiali suggeriscono che l’obiettivo sarà costruire sul lavoro già svolto invece che cancellarlo completamente.Perché Disney dovrebbe abbandonare questa strategia? In termini pratici sarebbe controproducente dal punto di vista commerciale e credibilità; eliminare la trilogia sequenziale significherebbe svalutare anni di narrazione e rischiare ripercussioni negative su parchi tematici, merchandise e future produzioni. Dunque, sembra altamente improbabile che questa saga venga de-canonizzata nel prossimo futuro.