Star wars e l’impatto duraturo sulla sua migliore serie tv

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Il franchise di Star Wars si distingue per la capacità di arricchire le proprie narrazioni attraverso nuove opere che approfondiscono e ampliano i personaggi e le storie già note. Un esempio recente di questa strategia è rappresentato dal romanzo Star Wars: Sanctuary (A Bad Batch Novel), scritto da Lamar Giles, che offre una prospettiva inedita sulla serie animata The Bad Batch. Ambientato tra la seconda stagione, episodi 13 e 14, il libro permette di esplorare dettagli e sfumature che trasformano significativamente la narrazione originale.

l’origine del piano 99 e il suo ruolo nella storia dei clone

la creazione del piano prima della prima missione della Bad Batch

Una delle rivelazioni più sorprendenti riguarda la nascita del Piano 99, un’operazione ideata dai membri di Clone Force 99 prima ancora di intraprendere la loro prima missione durante le Guerre dei Cloni. Questo piano dimostra come i soldati siano stati pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro fin dall’inizio della loro esistenza militare. La sua attuazione avviene prima dell’episodio “Pabu”, inserendo un elemento di grande profondità nel carattere della squadra.

Nel romanzo si evidenzia come Hunter consideri l’opportunità di utilizzare il Piano 99 per tutelare la propria famiglia contro l’Impero, rappresentato dagli agenti dell’ISB e dai loro ufficiali.

la brutalità nascosta di Clone Force 99

una visione più cruda dei soldati clonati

A differenza delle rappresentazioni più morbide presenti nella serie televisiva, Sanctuary mostra una versione più spietata della squadra. Hunter emerge come il membro più incline a ricorrere a tattiche brutali, anche violente, come quando interroga Jatil con un coltello o si scaglia contro Ponder. Tech e Wrecker dimostrano anch’essi le proprie capacità offensive: Tech con quattordici stili combattivi diversi e Wrecker con la sua abilità nel creare esplosioni da qualsiasi oggetto.

L’immagine dei clone viene così ampliata, mostrando una realtà più dura rispetto alle aspettative iniziali.

wrecker e il peso del chip inibitore

una ferita aperta nel cuore della squadra


L’attivazione del chip inibitore di Wrecker, avvenuta su Bracca, rappresenta uno degli episodi più drammatici de The Bad Batch. In Sanctuary si rivela come questa esperienza abbia lasciato un’impronta indelebile nel cuore del soldato. Wrecker confessa che sente come se avesse perso una parte di sé stesso e che il ricordo di quell’istante continuerà a tormentarlo per tutta la vita. Questo momento sottolinea quanto sia stato traumatizzante quell’evento.

lo spazio riservato ai membri passati della squadra

una scelta consapevole o inconscia?


Sempre presente nella narrazione de The Bad Batch, lo spazio lasciato ai membri assenti appare essere intenzionale. Nel romanzo si evidenzia come la squadra mantenga sempre un “posto a tavola” anche per coloro che non sono fisicamente presenti, simbolo di un legame profondo ed eterno tra i componenti. La riflessione finale di Phee Genoa sottolinea questa idea: “il loro tavolo ha sempre spazio per vecchi amici e nuovi arrivati“.

speranze future secondo Hunter

un messaggio ottimistico tra dubbi e premonizioni


Nella narrazione emerge un momento molto toccante quando Hunter rassicura Crosshair dicendogli: “C’è ancora speranza per noi…“. Questa frase assume un significato ancora più profondo alla luce delle premonizioni espresse da Omega riguardo al futuro della squadra. Hunter manifesta una forte fiducia in un domani migliore, alimentando così le speranze dell’intero gruppo.

Pabu: punto strategico o rifugio temporaneo?


Anche se l’arco temporale tra gli eventi può sembrare breve, Sanctuary chiarisce che i protagonisti hanno trascorso circa un mese sull’isola di Pabu prima dell’ultimo viaggio verso Eriadu. Questo periodo ha permesso alla squadra di conoscere bene l’ambiente naturale ed è stato fondamentale per consolidare i legami tra i membri prima dello scontro finale.

 il rapporto tra tech e phee: amore nascosto o semplice collaborazione?

dalla complicità all’amore vero


Dopo numerose suggestioni durante gli episodi precedenti, Sanctuary mette nero su bianco il rapporto speciale tra Tech e Phee Genoa. Dall’inizio fino alla conclusione del romanzo emergono elementi chiari: sono inseparabili sia nelle missioni sotto copertura che nei momenti privati.
Questo legame diventa motivo di grande tenerezza ma anche tragedia poiché conosciamo già quale sarà il destino finale dei due personaggi.

I sentimenti profondi di Hunter verso Crosshair ed Echo


Nelle pagine de Sactuary , emerge chiaramente quanto Hunter tenga ai suoi ex-compagni d’arme. I pensieri rivolti a Crosshair sono costanti; egli confessa dentro sé stesso quanto gli manchi – anche se spesso lo nasconde dietro parole dure o diffidenza.
Lo stesso vale per Echo, anche se lui non ha mai avuto uno scontro diretto con lui dopo le prime fasi; Omega fa notare come Hunter abbia sempre sentito la mancanza degli altri membri perduti.

  • Membri principali del cast:
  • – Hunter
    – Omega
    – Tech
    – Wrecker
    – Crosshair
    – Phee Genoa
    – Echo
    – Captain Rex
    – Omega (da giovane)

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