Spider-Man e il grande errore di Marvel dopo 30 anni

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Nel panorama dei fumetti Marvel, alcune decisioni narrative hanno segnato profondamente l’evoluzione delle storie di Spider-Man. La gestione della continuity e le scelte editoriali degli anni ’90 e primi 2000 hanno influenzato in modo determinante il destino del personaggio, portando a eventi che ancora oggi sono oggetto di discussione tra appassionati e critici. In questo approfondimento si analizzano i momenti chiave che hanno contribuito a plasmare la saga di Spider-Man, con particolare attenzione alle scelte che hanno modificato irreversibilmente il lore.

le origini delle controversie sulla continuity di spider-man

gli errori narrativi prima di “one more day”

Il decennio degli anni ’90 rappresenta un periodo complesso per le vicende di Spider-Man. Durante questa fase, la Marvel Comics ha introdotto numerosi elementi che avrebbero poi causato scompensi nella coerenza della storia. Tra i più emblematici si annovera la morte di Aunt May nel 1995, episodio presente in Amazing Spider-Man #400. Questo evento rappresentò un punto di svolta, poiché segnò una perdita definitiva per il protagonista e contribuì a creare un clima di instabilità narrativa.

Successivamente, in circa un anno e mezzo, i lettori assistettero alla tragica perdita della figlia dei Parker durante il parto, evento narrativo contenuto in Amazing Spider-Man #418. Questi momenti drammatici furono vissuti come tragedie irrimediabili, ma con l’intento originale di essere episodi temporanei destinati a essere superati.

il ritorno di aunt may e le conseguenze sulla trama

Il ritorno di Aunt May fu uno degli eventi più significativi nel processo di rottura della coerenza del personaggio. Originariamente pianificata come sorpresa narrativa da parte dello scrittore Tom DeFalco, questa scelta avrebbe dovuto rappresentare un’eccezione temporanea. Marvel decise all’ultimo momento di cambiare i piani: invece del ritorno del bambino Mayday Parker – la figlia dei Parker – venne reintrodotta May May stessa.

Questa modifica non solo alterò drasticamente lo sviluppo naturale delle vicende ma mise anche fine alle possibilità future legate alla famiglia Parker. La decisione contribuì ad alimentare una crisi interna nel franchise che sembrò non trovare mai una soluzione soddisfacente.

l’impatto de “la storia dell’one more day”

il reset narrativo e le sue implicazioni

“One More Day” rappresenta uno dei capitoli più controversi nella storia editoriale di Spider-Man. In questa storyline pubblicata nel 2007, Peter Parker si trova sull’orlo della morte a causa delle ferite riportate durante uno scontro con Mephisto. Per salvarsi, accetta un patto magico che comporta l’annullamento del suo matrimonio con Mary Jane Watson e la cancellazione dalla continuità della loro figlia Mayday.

L’intervento soprannaturale di Mephisto permette così a Peter e MJ di tornare single, eliminando definitivamente ogni traccia della loro relazione passata. Questa scelta ha provocato una vera rivoluzione nel lore del personaggio: si è deciso infatti di mettere fine ad oltre vent’anni di sviluppo narrativo sul matrimonio tra Peter e Mary Jane.

le conseguenze sulla narrazione e sui personaggi

L’effetto immediato è stato quello di liberare Spider-Man da alcuni “bagagli” narrativi considerati ingombranti dagli autori ma criticati dai fan come limitanti per lo sviluppo naturale del personaggio. La cancellazione del matrimonio ha inoltre portato alla riabilitazione dell’immagine giovanile dell’eroe, mantenendolo eternamente in quella fase adolescenziale o giovane adulto.

Questa scelta ha anche impedito al franchise di evolversi organicamente attraverso le tappe naturali della vita — come la formazione familiare o il lutto per perdite importanti — lasciando il personaggio intrappolato in un ciclo perpetuo di giovinezza artificiale.

conclusioni sul declino narrativo

dalla tragedia alla parodia?

I cambiamenti apportati negli anni ’90 e con “One More Day” hanno contribuito a creare una situazione narrativa statica per Spider-Man. La perdita permanente delle opportunità legate all’approfondimento emotivo dei personaggi principali ha trasformato molte storie in scenari ripetitivi piuttosto che evoluzioni naturali delle vicende umane.

Mentre Marvel mirava ad alleggerire la propria linea narrativa eliminando elementi complessi o dolorosi dal percorso dell’eroe, ciò ha finito col ridurre significativamente la profondità delle trame stesse. Il risultato finale è stato quello di lasciare Spider-Man intrappolato in una sorta di loop eterno senza possibilità reali d’evoluzione organica nel tempo.

Personaggi principali:
  • Aunt May
  • Peter Parker / Spider-Man
  • Mary Jane Watson
  • Mephisto

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