Rivalità o Armonia? I Registi di Attacco al Potere e Sotto Assedio si Confidano: C’era Spazio per Entrambi

Durante il panel “Directors on Directors” di Collider, tenutosi al San Diego Comic-Con, i registi Antoine Fuqua e Roland Emmerich hanno discusso della loro percepita competizione tra i film “Attacco al potere” e “Sotto assedio”, usciti in un intervallo di tempo molto ravvicinato e entrambi incentrati su un attacco alla Casa Bianca.

rivalità cinematografica

Emmerich ha rivelato di aver appreso con sorpresa della coincidenza poco prima dell’inizio delle riprese del suo film. Ha espresso una certa invidia per il titolo del progetto di Fuqua, ritenendolo superiore al suo:

> “Scoprii giusto poco prima dell’inizio delle riprese che Antoine Fuqua stava girando un film chiamato Olympus Has Fallen. Mi dissi che era un titolo decisamente migliore di White House Down e non riuscivo a smettere di pensarci, ma oramai avevamo scelto anche gli attori e andammo avanti.”

D’altra parte, Fuqua ha adottato un atteggiamento più rilassato riguardo alla situazione. Ha affermato di non aver mai considerato la faccenda come una competizione diretta tra i due film, enfatizzando invece la possibilità di amorevoli rivalità:

> “Io invece lo sapevo già, ma non l’ho mai guardata nell’ottica di una presunta scelta tra i due che toccava allo spettatore. Per me non era una scelta, c’era spazio per entrambi. Due visioni diverse, due diversi registi e attori. Senza contare che se stai girando un film e Roland Emmerich ne sta facendo uno uguale… beh, è lusinghiero.”

prospettive dei registi

Entrambi i registi hanno riconosciuto che i loro film, pur affrontando lo stesso tema, presentano visioni artistiche differenti, il che li rende unici e distintivi nel panorama cinematografico contemporaneo. Fuqua ha concluso affermando di considerare questa situazione come una sana competizione, sottolineando la sua stima nei confronti del lavoro di Emmerich.

– Antoine Fuqua
– Roland Emmerich

considerazioni finali

Il dibattito su come due opere simili possano coesistere offre spunti interessanti sul mercato cinematografico e sulle dinamiche creative tra i registi. La discussione evidenzia anche l’importanza della diversità nelle narrazioni, invitando il pubblico a riconoscere le sfumature e i contributi di ciascun film.