Rewatching the fantastic four su disney+ scopri le verità più dure
Il film The Fantastic Four: First Steps rappresenta uno degli appuntamenti più attesi nel panorama delle produzioni del Marvel Cinematic Universe (MCU). Dopo la sua uscita, ora disponibile su piattaforme di streaming, si può fare una riflessione approfondita sui punti di forza e sulle criticità dell’opera. In particolare, si analizzerà come la rappresentazione delle capacità dei personaggi si confronti con le aspettative e come il film possa evolversi in futuri episodi del franchise.
l’uso delle capacità dei supereroi nel film
poca esposizione delle capacità dei membri della famiglia fantastica
Uno degli aspetti che più colpisce è la scarsa rappresentazione delle capacità superpotenti dei protagonisti. Con membri di équipe dotati di poteri molto diversi, si prevedeva una loro utilizzazione creativa e dinamica durante le scene più cruciali. Invece, si osserva come in molti frangenti la capacità di ciascun personaggio venga sottoutilizzata. Per esempio, Pedro Pascal, che interpreta Reed Richards, non mostra appieno le sue capacità di elasticità. La stessa cosa vale per altri personaggi, la cui potenza viene rivelata in modo limitato rispetto alle aspettative.
assenza di utilizzo delle capacità confrontato con precedenti versioni
Rispetto alle rappresentazioni passate, come quella di Ioan Gruffudd nei film degli anni 2000, il nuovo film non presenta scene memorabili che testimonino la forza e le capacità di innovazione dei personaggi. Si ricorda come in passato Reed Richards abbia impedito il crollo della ruota di Londra o altre imprese che ne dimostrano l’abilità. Questa mancanza di esibizione danscene delle capacità rende meno coinvolgente il potenziale narrativo e visivo del team.
una battaglia contro galactus che potrebbe essere più incisiva
Nonostante alcune scene di confronto con Galactus siano presenti, l’epicità dello scontro finale risulta insufficiente. Si nota come la risoluzione si basi principalmente su un gesto di Sue Storm che spinge Galactus tra le strade di New York, semplificando troppo un combattimento che avrebbe dovuto mettere in evidenza poteri più spettacolari dei quattro. La sequenza finale avrebbe beneficiato di un’interpretazione più audace e di molteplici utilizzi delle capacità, creando un momento di grande impatto visivo e narrativo.
le possibili soluzioni future per valorizzare i poteri
l’approccio che manca nel film
Per i capitoli successivi, il MCU dovrebbe puntare su una rappresentazione più dinamica e creativa delle capacità. Il team potrebbe affrontare sfide di livello più elevato, come incursioni, universi paralleli o incontri con altri personaggi dotati di poteri straordinari. Questi scenari offrirebbero l’opportunità di mostrare come le abilità possono essere usate in modo strategico e spettacolare in battaglie contro avversari di livello cosmico.
il ruolo di doctor doom e le prospettive future
Nel contesto del 2026, si attende il ritorno della squadra con il film Avengers: Doomsday. La presenza di Robert Downey Jr. come Doctor Doom e il coinvolgimento di Franklin Richards nel plot offrono molteplici possibilità di sviluppare un sistema di poteri superiore. È previsto che il personaggio di Doom possa interagire direttamente con i membri della squadra, proponendo sfide e duelli che possano mettere davvero in luce le capacità superpotenti dei personaggi. La futura produzione sembra voler seguire uno stile simile a quello di Infinity War, puntando su un’azione frenetica e scenografie spettacolari, per compensare le carenze del passato.
- Pedro Pascal come Reed Richards / Mister Fantastic
- Vanessa Kirby come Sue Storm / Invisible Woman