Recensione divertente di oh what fun il film di natale di michelle pfeiffer
una analisi critica di “oh. what. fun.”: un film natalizio che non convince
Il panorama delle commedie natalizie spesso si concentra su storie che ruotano intorno a figure maschili, lasciando le donne e le madri in ruoli marginali o di supporto. “Oh. What. Fun.” tenta di sfidare questa tendenza proponendo una narrazione centrata sulla figura materna e sulle sfide di una madre durante le festività. Questo tentativo di rinnovamento si scontra con una realizzazione che, nonostante alcune intuizioni, non riesce a mantenere le aspettative.
fattori principali che compromettono il film
una narrazione troppo dispersiva
Il principale problema de “Oh. What. Fun.” risiede nella molteplicità di trame parallele che finiscono per sovraccaricare la struttura narrativa. La pellicola approfondisce le vicende di Claire Clauster, interpretata da Michelle Pfeiffer, nel tentativo di mostrare le sue sforzi per un Natale perfetto. Parallelamente, si sviluppano sottotrame con la vicina Jeanne Wang-Wasserman (Joan Chen), la conduttrice televisiva Zazzy Tims (Eva Longoria) e la relazione con il fattorino Morgan (Danielle Brooks). Questi elementi, spesso troppo superficiali, disperdono l’attenzione e indeboliscono la coesione emozionale.
personaggi poco empatici e narrazione superficiale
Il ritmo narrativo è ulteriormente compromesso da personaggi che appaiono spesso poco autentici e poco interessanti. La storia del rapporto tra Claire ed la figlia Channing (Felicity Jones) viene trattata in modo molto leggero, con dialoghi e situazioni che sembrano più clichés che approfondimenti reali sui rapporti familiari. La conclusione di questa trama appare forzata e poco credibile, contribuendo a creare un senso di vuoto emotivo.
obiettivi non raggiunti nella rappresentazione materna
Malgrado l’intento di presentare una protagonista femminile forte e motivata, il film finisce per raffigurare una madre che agisce in modo impulsivo e spesso affettivamente insoddisfatto. La linea che circonda il messaggio di perdono familiare, riassunto nella frase “la famiglia si (ri)accoglie sempre”, risulta troppo superficiale, specialmente in un contesto sociale che tende a mettere in discussione i modelli tradizionali di tutte le dinamiche familiari.
scene di umorismo e momenti di interesse sporadico
L’unico aspetto che può regalare qualche momento di sorriso al pubblico è rappresentato da alcune gag impreviste e situazioni bizzarre, come le performance di Claire in alcuni eventi televisivi o le dinamiche più leggere tra le donne. Questi episodi risultano insufficienti a elevare il livello complessivo del film.
conclusioni e pubblico di riferimento
In definitiva, “Oh. What. Fun.” non riesce a concretizzare pienamente l’idea di un racconto natalizio innovativo e rilevante, rimanendo troppo ancorato a clichè datati e a una narrazione poco coerente. Il film si rivolge a un pubblico ristretto che potrebbe apprezzare alcuni momenti di comicità e le interpretazioni di Michelle Pfeiffer e Felicity Jones, ma comunque non si distingue come un classico di rilievo del genere natalizio.
personaggi e interpreti principali
- Michelle Pfeiffer nel ruolo di Claire Clauster
- Felicity Jones interprete di Channing Clauster
- Denis Leary come Nick Clauster
- Chloë Grace Moretz nei panni di Taylor Clauster
- Jason Schwartzman come Doug, marito di Channing
- Joan Chen nel ruolo della vicina Jeanne Wang-Wasserman
- Eva Longoria come Zazzy Tims
- Danielle Brooks nel ruolo di Morgan