Personaggi MCU che dovrebbero rimanere scomparsi

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Il Marvel Cinematic Universe (MCU) ha introdotto nel corso di oltre 17 anni numerosi personaggi, tra eroi e villain, contribuendo a plasmare una delle franchise più vaste e apprezzate del panorama cinematografico. Non tutte le figure apparse nelle sue storie meritano un ritorno. Alcuni personaggi, infatti, hanno concluso in modo definitivo il loro percorso narrativo e il loro ritorno potrebbe risultare superfluo o addirittura dannoso per la coerenza della saga.

personaggi che hanno concluso il loro ciclo narrativo

gamora

Gamora rappresenta uno dei pilastri delle vicende dei Guardiani della Galassia. La sua morte in Avengers: Infinity War, sacrificata da Thanos, ha avuto ripercussioni profonde sulla trama generale. Successivamente, l’introduzione di una variante del personaggio in Avengers: Endgame e lo sviluppo in Guardians of the Galaxy Vol. 3 hanno sancito la fine definitiva della sua storia originale.
Attualmente, la Gamora che guida i Ravagers è considerata un’entità distinta dalla versione amata dal pubblico. La narrazione suggerisce che non ci sia bisogno di ulteriori approfondimenti sul suo percorso, poiché il suo arco narrativo si è chiuso con successo.

tony stark

Tony Stark ha lasciato un’impronta indelebile nel MCU grazie al suo sacrificio in Endgame. L’attore Robert Downey Jr., recentemente annunciato per un possibile ritorno nel ruolo di Doctor Doom, non interpreta più Tony Stark nell’attuale continuità del multiverso. Sebbene ci siano collegamenti tra i nuovi personaggi e l’universo di Stark, il suo arco narrativo si conclude con la sua morte eroica.
L’idea di riportarlo indietro per motivi scenici rischierebbe di minare la coerenza narrativa e l’importanza del suo sacrificio originale.

steve rogers

Nell’epilogo di Endgame, Steve Rogers sceglie di abbandonare il suo ruolo attivo per vivere una vita felice con Peggy Carter, dopo aver recuperato i suoi anni perduti grazie alla tecnologia del viaggio nel tempo. La sua storia si conclude con un finale soddisfacente e coerente con il suo percorso iniziato durante la Seconda guerra mondiale.
Riportarlo nuovamente in scena potrebbe compromettere questa conclusione naturale e autentica dell’arco narrativo del personaggio.

peggy carter

Pilar fondamentale nella vita di Steve Rogers, Peggy Carter rappresenta anche un simbolo della storia personale dell’eroe. La possibilità di viaggiare nel tempo ha permesso ai due innamorati di riunirsi temporaneamente; La sua presenza nella narrazione si limita a questo capitolo conclusivo.

Dopo aver raggiunto una conclusione soddisfacente della propria vicenda sentimentale e storica su Terra-616, Peggy Carter dovrebbe rimanere nel passato come icona definitiva del passato condiviso con Steve.

phil coulson

Phil Coulson ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo delle prime fasi del MCU e nella creazione della squadra degli Avengers. La sua morte avvenuta per mano di Loki ne“The Avengers”, rappresenta uno dei momenti più significativi che hanno ispirato gli eroi ad unirsi contro le minacce globali.
Nonostante le versioni alternative o successive mostrino Coulson sopravvissuto nelle serie televisive o altre linee temporali,
nel contesto principale dell’universo cinematografico rimane imprescindibile considerarlo come morto definitivamente.
Il suo sacrificio ha contribuito a forgiare l’identità degli Avengers ed è giusto rispettarne l’esito finale senza tentativi ridondanti di reintrodurlo nella narrazione ufficiale.

personaggi da non risvegliare dalle loro morti narrative

darren cross / modok

Darren Cross è stato protagonista come antagonista principale in “Ant-Man”, dove viene sconfitto e apparentemente eliminato. In seguito, viene rivelato che sopravvive nel Regno Quantico sotto forma del mostruoso cyborg MODOK.
Il suo ritorno avvenuto due volte dimostra che il personaggio può essere considerato ormai fuori dal ciclo narrativo principale.
Per mantenere coerenza e rispetto verso le scelte fatte nei film precedenti, non c’è motivo valido per reinserire Darren Cross o MODOK nella storyline futura senza rischiare contraddizioni narrative.

natasha romanoff / black widow

Nataša Romanoff ha lasciato un segno indelebile già dai primi film degli Avengers ed è stata protagonista dell’apprezzata pellicola dedicata alla propria figura.
La sua morte in “Black Widow” rappresenta una scelta narrativa definitiva; Yelena Belova ora ricopre il ruolo della nuova Black Widow.
Riportarla indietro sarebbe incoerente con lo sviluppo logico degli eventi e potrebbe sminuire il valore simbolico del sacrificio compiuto dalla protagonista originale.

the ancient one

The Ancient One ha svolto un ruolo chiave nell’evoluzione dello stregone Stephen Strange ma la sua dipartita è stata necessaria per permettere al nuovo Sorcerer Supreme di emergere.
Risvegliarla potrebbe creare confusione nelle linee temporali e alterare l’equilibrio stabilito dalla narrazione attuale.
Per rispetto all’evoluzione naturale dei personaggi coinvolti, questa figura dovrebbe rimanere parte integrante del passato remoto del MCU.

yondu udonta

Yondu aveva inizialmente una reputazione negativa ma si rivela essere molto più complesso durante “Guardians of the Galaxy Vol. 2”. Il suo sacrificio finale per proteggere Peter Quill sottolinea quanto fosse cresciuto come personaggio.
Ritornarlo indietro toglierebbe peso al momento emotivo culminante della saga ed equivarrebbe a svalutare quel gesto d’amore filiale espresso nell’ultimo atto.

thanos

Thanos rappresenta uno dei villain più iconici dell’intera saga Marvel ma la sua fine definitiva avviene già nei film principali: prima con la sconfitta in “Infinity War” e poi con quella definitiva in “Endgame”.
Un eventuale ritorno rischierebbe solo di diluire l’impatto drammatico delle sue azioni passate,
lasciando spazio a nuove minacce senza bisogno di riscrivere le sue sorti originali.

Senza ragioni valide», riproporre Thanos sarebbe controproducente rispetto alla crescita complessiva dell’universo Marvel.»
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