Michael Keaton smentisce il ritorno con Birdman: “Sono tutte ca**ate” – Il mito del film dopo 10 anni

A dieci anni dall’esordio di Birdman– l’acclamato film capace di ottenere prestigiosi riconoscimenti, come l’Oscar – Michael Keaton, figura iconica della pellicola guidata da Alejandro González Iñárritu, offre il suo punto di vista sui benefici di tale esperienza per la sua carriera, riservando dichiarazioni sorprendenti.

Birdman e il presunto rilancio di carriera

Nonostante i richiami visibili tra la vita professionale di Michael Keaton e la trama vissuta dal protagonista di Birdman, il rinomato attore, in un’intervista, ha smentito l’idea che il film abbia decretato un “rinascimento” artistico per lui. In un dialogo con GQ, Keaton ha raccontato di un consiglio ricevuto da una persona “molto, molto, molto, molto intelligente”, il quale enfatizzava la necessità di cavalcare l’onda del suo presunto grande ritorno.

Una prospettiva critico-realistica

Keaton ha rivelato di percepire l’idea di un “grande ritorno” come una costruzione infondata. Sebbene potesse giocare seguendo queste regole del mercato, era consapevole di come fossero, a suo dire, degli “inganni.” Ha manifestato la sua comprensione dei meccanismi del mondo dello spettacolo, accettando con serenità le sue dinamiche senza mai farsi sconvolgere.

L’attore sottolinea l’importanza di non cedere al panico o alla disperazione, nemmeno quando le incertezze o le ansie riguardanti la propria carriera possono farsi sentire più forte. La chiave, secondo Keaton, risiede nel non permettere mai alla disperazione di sopraffarlo.

Birdman: trionfo e riconoscimenti

Lanciato nel 2014, Birdman ha conquistato quattro premi Oscar, tra cui quello per il miglior film e la miglior regia per Iñárritu. Questo successo ha portato Keaton a ricevere una nomination come miglior attore protagonista, cementando ulteriormente la sua reputazione nel panorama cinematografico.

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Il dialogo tra Birdman e Michael Keaton resta un esempio emblematico di narrazione e realtà intrecciati, in un’industria del cinema sempre in evoluzione.