Migliori sequel cinematici disney animati dal peggiore al migliore
Il panorama delle produzioni animate Disney include numerosi sequel, anche se soltanto alcuni hanno avuto un’uscita nelle sale cinematografiche. Dalla prima storica pubblicazione di Biancaneve e i sette nani nel 1937, Disney ha progressivamente ampliato il proprio universo di sequel, con un interesse crescente a partire dagli anni ’90. Oggi, il successo al botteghino di alcuni titoli recenti rischia di rilanciare definitivamente questa tendenza. Questo approfondimento analizza le principali produzioni animate Disney che hanno raggiunto il grande schermo, con un focus sulla qualità, la ricezione critica e le cause che hanno portato alla loro realizzazione.
return to never land (2002)
Return to Never Land rappresenta il secondo capitolo del filone cinematografico dedicato a Peter Pan, arrivato nelle sale nel 2002. È ricordato come uno dei maggiori insuccessi tra i film Disney usciti nelle sale, nonostante il film proseguisse la storia di Peter Pan, ambientata anni dopo gli eventi originali. La trama vede Wendy, ormai adulta e madre di famiglia, confrontarsi con il suo passato, mentre suo figlio Danny desidera vivere avventure simili a quelle del bambino che non è mai cresciuto.
Il film include alcune idee interessanti, come l’impossibilità di credere nella magia che porta alla perdita del potere di Tinker Bell, e la riunione tra Peter Pan e Wendy ormai cresciuta. Nonostante le buone premesse, le critiche sono state prevalentemente negative e hanno definito la narrazione piatte e le canzoni sbiadite. La mancanza di trasporto emotivo ha inciso sull’impressione generale, rendendo il film uno dei meno apprezzati tra le uscite cinematografiche Disney.
the jungle book 2 (2003)
Il secondo capitolo di The Jungle Book, arrivato nel 2003, segna il ritorno sul grande schermo di un classico Disney. La narrazione riprende dalla fine dell’originale del 1967, con Mowgli che vive nel villaggio umano e sente a mancare le sue fedeli compagnie animali. Decide così di allontanarsi dalla vita civile per tornare nella giungla e riabbracciare l’amico Baloo.
Il film si concentra sulla riconciliazione tra Mowgli e la suo nemico, Shere Khan, che ritorna con l’intenzione di vendetta. La problematica principale risiede nel fatto che la narrazione ripropone la stessa storia, risultando ripetitiva e meno coinvolgente. La qualità dell’animazione, al passo con i canoni Disney dell’epoca, nel complesso delude, confermando il posticipo della produzione di sequel cinematografici di alta qualità per quasi un decennio.
fantasia 2000 (1999)
Considerato uno dei migliori sequel d’animazione Disney, Fantasia 2000, prodotto nel 1999, si distingue per l’evoluzione tecnologica e artistica rispetto al predecessore del 1940. Il film ha rinnovato l’originale introducendo otto nuove sequenze animate, tutte legate a brani di musica classica di artisti come Beethoven, Gershwin e Stravinsky. Sono stati coinvolti anche interventi di star come Steve Martin, Bette Midler e Quincy Jones.
Le animazioni sono di grande impatto visivo e capace di mantenere le atmosfere astratte e spettacolari tipiche di Disney. Questo sequel si distingue per la cura tecnica e la fedeltà all’ispirazione musicale. La sua qualità superiore avrebbe potuto rappresentare un modello per future produzioni di sequel, anche se la serie si interruppe successivamente con i flop di altri titoli.
the rescuers down under (1990)
Il primo sequel Disney a essere distribuito nelle sale nell’ambito di un’ampia strategia di rilancio, The Rescuers Down Under, fu prodotto nel 1990. Derivato dal successo di The Rescuers del 1977, narra le avventure di due topi agenti speciali alla ricerca di un bambino scomparso in Australia. È il debutto ufficiale di un film Disney in versione sequel spot, esempio di un cambio di strategia con il nuovo management guidato da Michael Eisner e Jeffrey Katzenberg.
Sebbene ricevesse ottimi giudizi e ottenesse un punteggio alto su Rotten Tomatoes, il film non ebbe un grande riscontro commerciale, con circa 47 milioni di dollari di incasso mondiale. Ciononostante, rappresentò uno spunto di rilancio e segnò un passo avanti nella qualità dell’animazione Disney degli anni ’90.
moana 2 (2024)
Il sequel di Moana, arrivato nel 2024, ha proseguito la narrazione di una giovane eroina che ha già compiuto una grande impresa. Dopo aver salvato la propria isola nel primo film del 2016, Moana ha trascorso gli ultimi anni esplorando altre isole e cercando nuove alleanze. La produzione si è basata principalmente sul successo di incassi, anche se la qualità narrativa risente di qualche calo rispetto all’originale.
Il cast originale, con Auliʻi Cravalho e Dwayne Johnson, ha ripreso i ruoli principali. La pellicola affronta temi come l’indipendenza e la scoperta di sé, ma le canzoni risultano meno ispirate rispetto alla prima opera. Sebbene sia un sequel che conferma il fascino della protagonista e la sua crescita personale, non raggiunge il livello di eccellenza dell’originale.
zootopia 2 (2025)
Il sequel del successo del 2016, Zootopia 2, è uscito nel 2025 con un lungo attesismo. La narrazione si svolge nel breve lasso temporale tra la fine del primo film e la nuova avventura, concentrandosi sulla coppia di poliziotti Judy Hopps e Nick Wilde. La storia affronta tematiche di pregiudizio e tolleranza con grande attualità.
Il film ripropone il tema della discriminazione, questa volta con un serpente come nuovo soggetto di bias e pregiudizio. Nonostante il lungo tempo trascorso dall’originale, la storia si mantiene fresca, con una narrazione intelligente e una cura estetica superiore. Rappresenta uno dei migliori sequel recenti, capace di migliorare il livello qualitativo rispetto ai precedenti.
ralph breaks the internet (2018)
Con Ralph Breaks the Internet, Disney ha sperimentato un approccio più maturo e innovativo, lontano dai canoni delle principesse. La pellicola, uscita nel 2018, ambienta le avventure di Ralph e Vanellope all’interno di un ambiente digitale, come il web, affrontando i temi dell’amicizia e dell’identità.
Il film ha riscosso grande successo, con un incasso di circa 496 milioni di dollari, e ha ottenuto una nomination agli Oscar. La narrazione si distingue per la profondità e la capacità di sorprendere, rendendo il sequel tra i più apprezzati del catalogo Disney moderno. La storia si concentra sulla crescita dei personaggi e sull’importanza della conoscenza reciproca, in un contesto innovativo e coinvolgente.
frozen II (2019)
Il sequel di Frozen, prodotto nel 2019, si afferma come il più grande successo commerciale Disney di sempre. Dopo aver incassato oltre 1,2 miliardi di dollari, il secondo capitolo ha richiesto sei anni di lavoro per essere formato, con l’obiettivo di superare la qualità del predecessore sotto ogni aspetto.
La storia approfondisce le origini dei poteri di Elsa e porta le sorelle Anna e Elsa in un’avventura attraverso un bosco incantato, all’insegna della scoperta e del legame familiare. Nonostante alcune critiche sulla presenza di alcune canzoni meno memorabili, la pellicola ha consolidato la posizione di Disney nel settore degli incassi mondiali, aprendo la strada a un’altra possibile produzione cinematografica futura.
- Peter Pan
- Wendy
- Jane
- Baloo
- Mowgli
- Shere Khan
- Steve Martin (guest star in Fantasia 2000)
- Bette Midler (guest star in Fantasia 2000)
- Quincy Jones (guest star in Fantasia 2000)
- Auliʻi Cravalho
- Dwayne Johnson
- Judy Hopps
- Nick Wilde
- Ralph
- Vanellope von Schweetz