Luke skywalker è il indiana jones di star wars ecco la prova

Avviso! Questo articolo contiene spoiler su “Star Wars: Doctor Aphra – Chaos Agent #1”
Nel vasto universo di Star Wars, un personaggio iconico come Luke Skywalker si reinventa assumendo un ruolo inaspettato: diventa un alleato di Dr. Chelli Aphra, impegnato a proteggere antichi reperti archeologici. Questa nuova interpretazione richiama lo spirito avventuroso di Indiana Jones, creando un parallelo tra i due universi creati da George Lucas. La recente serie Marvel Comics introduce una versione di Luke più attenta alla salvaguardia del patrimonio galattico, lontana dal semplice uso della Forza.
l’importanza della preservazione sopra il profitto
Star Wars: Doctor Aphra – Chaos Agent #1, scritta da Cherish Chen con illustrazioni di Gabriel Guzman
Nel primo numero della serie, Luke Skywalker e la dottoressa Aphra trovano un potente guanto che si dice possa permettere a chiunque di controllare la Forza, indipendentemente dalla propria sensibilità. Luke insiste affinché questo artefatto venga messo in sicurezza o distrutto, per evitare che cada nelle mani sbagliate. La sua posizione riflette il principio secondo cui la tutela dei reperti storici ha priorità rispetto al desiderio di sfruttarli o ottenere profitto.
la valenza della protezione sulla caccia al tesoro
Il paragone con Indiana Jones e la riflessione di Luke Skywalker
Le parole di Luke richiamano direttamente le convinzioni dell’archeologo cinematografico: “Appartiene a un museo!” è il suo mantra quando si tratta di reperti pericolosi. La sua opinione non riguarda solo l’uso immediato dell’artefatto ma anche le implicazioni più ampie per l’intera galassia. In modo simile a Indiana Jones che si oppone all’uso distruttivo dell’Arca dell’Alleanza, anche Luke evidenzia come il rispetto per la storia e la prudenza siano fondamentali nel maneggiare oggetti potenti.
Immagine raffigurante Harrison Ford nei ruoli iconici di Star Wars e Indiana Jones
Skywalker e la consapevolezza dei pericoli del potere sconfinato
Come Indiana Jones, la sicurezza degli altri prima di tutto
La differenza tra Luke e Aphra emerge chiaramente nel loro approccio ai reperti archeologici. Mentre lei vede nell’artefatto una risorsa da sfruttare economicamente o come strumento per sfuggire alle accuse penali, lui lo considera una minaccia da neutralizzare. Questa visione rispecchia quella tipica dei Jedi, che pongono la protezione delle persone e del patrimonio storico davanti alla curiosità o all’interesse personale.
Luke insiste nel voler mettere in salvo o distruggere il guanto potente piuttosto che lasciarlo in circolazione. La sua decisione sottolinea il suo ruolo come custode della storia galattica, riconoscendo l’importanza di gestire con responsabilità gli oggetti dal potenziale distruttivo.
In conclusione, questa narrazione evidenzia come Luke Skywalker abbia maturato una maggiore consapevolezza circa le implicazioni etiche ed eterne legate agli antichi manufatti, andando oltre il semplice ruolo di guerriero per assumere quello di protettore del patrimonio galattico.
- Luke Skywalker
- Dottoressa Chelli Aphra
- Gabriel Guzman (illustratore)
- Cherish Chen (scrittrice)