Le unghie di wolverine: l’inspiegabile mistero delle artigli marvel

Il personaggio di Wolverine, noto per le sue celebri artigli, continua a suscitare interrogativi tra i fan riguardo al funzionamento di queste armi letali. Nonostante oltre cinquant’anni di storie a fumetti, rimane irrisolta una questione fondamentale: come funzionano realmente gli artigli di Wolverine?
Come funziona il meccanismo degli artigli di Wolverine?
I fan conoscono il ‘Snikt!’ ma non sanno come vengono attivati
L’intera comunità è consapevole che con un udibile “SNIKT”, Logan può estrarre tre lame affilate dai suoi avambracci. Questo movimento, sebbene semplice, solleva interrogativi sul meccanismo biologico e meccanico che permette a Wolverine di controllare questi artigli. Si accetta comunemente che Logan prenda una decisione consapevole per ritrarli o espellerli, ma la spiegazione precisa dell’operatività interna rimane sconosciuta.
Gli artigli originali di Wolverine erano coltelli, non una mutazione
Il primo film degli X-Men ha suggerito che le lame fossero artificiali
Nel primo film degli X-Men (2000), i realizzatori hanno cercato di chiarire la natura e la funzione degli artigli di Wolverine. La scena con le scansioni a raggi X del corpo ha mostrato che gli artigli apparivano come impianti artificiali, presumibilmente azionati in modo meccanico. Sebbene il film non dichiari esplicitamente questo fatto, l’impressione generale è stata efficace nel comunicare l’idea agli spettatori.
Il retcon degli artigli ossei ha aggravato la situazione
Gli artigli di Wolverine sono naturali, ma non funzionano come quelli di un animale
Successivamente, Marvel ha rivelato che gli artigli metallici coprivano veri e propri spuntoni ossei cresciuti come parte della mutazione di Logan. Tali “coltelli d’osso” difficilmente possono essere giustificati biologicamente. Questo porta alla problematica centrale: se gli artigli sono ossei naturali, devono essere controllati organicamente senza alcun aiuto esterno.
No, gli artigli di Wolverine non possono essere controllati solo dai suoi ‘muscoli’
Sebbene si possa affermare che Logan muova i suoi artigli grazie ai muscoli, questa spiegazione ignora completamente il funzionamento reale dei muscoli nel corpo umano. Ogni muscolo può solo tirare e mai spingere; pertanto questa teoria contraddice le leggi della biologia.
Marvel non può spiegare come funzionano gli artigli di Wolverine, ma esiste una teoria alternativa
La nostra teoria non è perfetta, ma si basa su reale biologia
Le mani umane non necessitano esclusivamente dei muscoli per garantire forza; si affidano ai tendini controllati dai muscoli dell’avambraccio. Immaginando che le mutazioni conferiscano ulteriori tendini a Logan per gestire questi ossicini, si potrebbe pensare ad un sistema in cui gli artigli siano caricati all’interno del suo braccio—simile a frecce pronte ad essere scoccate da un arco caricato. Questa concezione permetterebbe quindi a Wolverine di contrarre rapidamente questo tendine e far emergere gli artigli in un batter d’occhio.
- Wolverine (Logan): James Howlett con capacità rigenerative straordinarie.
- Hugh Jackman: interprete iconico del personaggio nei film.
- X-Men: serie cinematografica dove appare il personaggio.
- Len Wein: creatore originale del personaggio nei fumetti.
- Dave Cockrum e Chris Claremont: autori importanti per lo sviluppo del concetto degli artigli nel fumetto.