Le streghe (1990): il film per bambini più spaventoso compie 35 anni

film per bambini che spaventano: un’analisi di un classico intramontabile
Il panorama dei film dedicati ai più giovani comprende numerose produzioni che, pur essendo pensate per un pubblico infantile, riescono a suscitare emozioni intense e talvolta persino paura. Tra queste, si distingue un film di oltre trentacinque anni, riconosciuto per la sua capacità di generare timore anche negli adulti, rendendolo uno dei più inquietanti del suo genere. La creazione di storie adatte ai bambini richiede una delicata equilibratura tra contenuti troppo semplicistici e elementi troppo spaventosi. Questo articolo analizza le caratteristiche di uno dei film più controversi e discussi degli ultimi decenni.
l’equilibrio tra paura e approvazione nei film per bambini
Le pellicole rivolte ai più giovani devono trovare una via di mezzo tra essere divertenti e non traumatizzanti. Classici come The Goonies sono esempi di come si possa combinare avventura con momenti di suspense senza eccedere in terrore. Negli anni ’80 e ’90 si è assistito a una vera esplosione di film che osavano oltrepassare i limiti tradizionali, introducendo elementi horror in contesti infantili. Non tutti sono sopravvissuti al passare del tempo; alcuni sono ricordati ancora oggi per il loro carattere disturbante.
nonostante sia un film per bambini, la paura assoluta de “le streghe”
Dal romanzo scritto da Roald Dahl nel 1983 nasce “Le Streghe”, ma la trasposizione cinematografica ha portato sul grande schermo un prodotto che ha superato ogni limite immaginabile in termini di inquietudine. Interpretata da Anjelica Huston, la protagonista rappresenta una figura che incute autentico timore.
Il film si discosta dal tono giocoso tipico delle fiabe tradizionali, presentando invece tematiche molto oscure come l’odio verso i bambini e trasformazioni grottesche. La scena della baita nella foresta con il serpente e il cioccolato è particolarmente disturbante perché mette in evidenza i rischi reali cui i bambini possono essere esposti, lontano dall’immaginario leggero.
Le sequenze di trasformazione sono caratterizzate da effetti speciali sgradevoli e violenti, accentuando il senso di dolore fisico e sofferenza. La presenza di scene sanguinolente aumenta ulteriormente l’aspetto horror del film, rendendolo uno dei prodotti più spaventosi mai realizzati destinati a un pubblico infantile.
come il film del 1990 resiste al passare degli anni
“Le Streghe” del ’90 non ottenne subito grandi consensi al botteghino ma riscosse recensioni positive dalla critica dell’epoca. Nel tempo ha acquisito una forte reputazione da cult grazie alla sua natura disturbante ed estrema. Il successo residuo deriva anche dall’efficacia delle interpretazioni e dagli effetti speciali ben realizzati.
Purtroppo, alcune scelte narrative come il finale aperto o le modifiche rispetto al romanzo hanno diviso gli spettatori. La performance della Huston rimane memorabile mentre il ritmo narrativo risulta lento all’inizio e affrettato nel finale. La pellicola si distingue comunque come esempio raro di produzione infantile estremamente dark.
confronto tra la versione del 1990 e il remake del 2020 con Anne Hathaway
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