Le app più amate dai bambini: YouTube, Netflix e Disney+ a confronto
Recentemente, un rapporto realizzato dalla società Qustodio ha messo in luce le preferenze in crescita dei più giovani per le piattaforme di streaming. Analizzando il periodo del 2024, lo studio, intitolato “The Digital Dilemma: Childhood at a Crossroads”, fornisce importanti informazioni sui comportamenti degli utenti di età compresa tra 4 e 18 anni e sulle loro abitudini digitali.
applicazioni più utilizzate dai bambini
I bambini mostrano una netta preferenza per app come YouTube, Netflix e Disney+. I dati raccolti indicano che YouTube è al primo posto nelle preferenze, seguito da Netflix e Disney+. A completare la lista vi sono Amazon Prime, YouTube Kids e Twitch. Nel corso del 2024, i piccoli utenti hanno dedicato in media 71 minuti al giorno alla visione dei loro YouTuber preferiti, un dato in linea con quanto osservato nel 2023.
tempo di utilizzo delle piattaforme
Il report sottolinea che il tempo dei bambini trascorso con le piattaforme di streaming è rimasto pressoché invariato, con una media di 58 minuti al giorno dedicati a questi servizi, leggermente in aumento rispetto all’anno precedente. Questa costanza mette in evidenza il ruolo sempre più centrale delle piattaforme digitali nella vita quotidiana dei più giovani.
dominanza di tiktok nei social media
Nel campo dei social network, TikTok mantiene una posizione di leadership, con un utilizzo medio di circa due ore al giorno per bambino. Al secondo posto si colloca Instagram con 79 minuti, mentre Pinterest occupa una posizione marginale con soli 14 minuti. Questi dati evidenziano la crescente preferenza dei giovani per contenuti video brevi e interattivi.
metodologia dello studio
Il rapporto, che si compone di 119 pagine, si basa su un’ampia raccolta di dati, tra cui le opinioni di 2.000 genitori e informazioni anonime provenienti da 400.000 famiglie e 10.000 scuole negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia. Qustodio, grazia al suo sistema di controllo parentale attivo in oltre 180 paesi, si afferma come un punto di riferimento nell’analisi delle abitudini digitali infantili.
In sintesi, mentre i bambini si trovano ad affrontare una realtà digitale sempre più complessa, il rapporto di Qustodio offre uno spaccato significativo sull’utilizzo di Internet e delle applicazioni di intrattenimento, ponendo questioni cruciali riguardo all’influenza di queste piattaforme sullo sviluppo dei giovani.