Le 10 Scene di Wolverine con Hugh Jackman che sono invecchiate male

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La figura di Wolverine, interpretata da Hugh Jackman, è divenuta iconica grazie alla sua presenza nel franchise degli X-Men. Sebbene molte delle sue scene siano state acclamate, alcune non riescono a rispondere agli standard attuali, risultando oggi obsolete. Il percorso di Wolverine ha attraversato numerosi film, sia come protagonista solista che come parte di ensemble, ma non ogni momento dal suo passato ha mantenuto la propria autenticità.

1. Wolverine ruba la moto di Cyclops

X-Men (2000)

Uno dei primi atti ribelli di Wolverine, che consiste nel rubare la moto di Cyclops, appare forzato e infantile se analizzato oggi. La scena risulta cartoonistica e rafforzata da effetti speciali ormai superati. Mentre la ribellione di Wolverine è una parte essenziale del suo carattere, questo momento non riesce a catturare la serietà che caratterizzerà in seguito la sua evoluzione nell’universo cinematografico degli X-Men.

2. La prima scena senza maglietta di Hugh Jackman

X-Men (2000)

Durante un combattimento in gabbia in X-Men, Jackman mostra il suo fisico, ma si nota una discrepanza significativa rispetto alle successive pellicole. Rispetto a quanto mostrato in Logan e ne The Wolverine, dove il personaggio appare muscoloso, in questo film Jackman mostra una corporatura più snella, rivelando come i valori estetici dei supereroi siano cambiati nel tempo.

3. Le artigli di Wolverine vengono tagliati

The Wolverine

Un momento scioccante di The Wolverine è la perdita degli artigli di Wolverine, che crea una problematicità di continuità con X-Men: Days of Future Past, dove gli artigli risultano intatti. Questa incongruenza riduce l’impatto emotivo della scena, dato che il pubblico si rende conto che gli artigli non sono stati persi in modo permanente.

4. Logan ricorda Yashida

The Wolverine

Contraddizioni si evidenziano anche quando Logan ricorda Yashida, creando confusione rispetto alla amnésia stabilita in film precedenti. Questo porta a interrogativi circa cosa Logan possa effettivamente ricordare, evidenziando così la complessità della sua caratterizzazione.

5. Primi incontri con gli X-Men

X-Men (2000)

L’entrata in scena di Wolverine nel gruppo viene gestita in modo imbarazzante, con dialoghi che non riescono a valorizzare la ricchezza dei personaggi. Il tono derisivo di Wolverine nei confronti dei nomi in codice degli altri personaggi dimostra una certa riluttanza dell’opera a celebrare la sua eredità fumettistica.

6. Gli artigli in CGI

X-Men Origins: Wolverine

Le rappresentazioni in CGI degli artigli in X-Men Origins: Wolverine risultano deludenti se paragonate a quelle meno artificiali di film precedenti. La mancanza di realismo visivo rende la scena meno coinvolgente.

7. La camminata da eroe dopo l’elicottero

X-Men Origins: Wolverine

La camminata lenta di Wolverine, seguita a un’esplosione, è ormai percepita come un cliché cinematografico. Queste sequenze, mentre dovevano evidenziare la sua forza, ora sono lette come parodie di realizzazioni passate.

8. Battaglia con il Silver Samurai

The Wolverine

Il confronto finale con il Silver Samurai risulta eccessivo e privo di peso, sfiorando il cartoonistico e sacrificando l’emotività e la serietà della battaglia. L’uso eccessivo di CGI, invece di intensificare la scena, la destabilizza.

9. Wolverine colpito da un proiettile di adamantium

X-Men Origins: Wolverine

L’idea che un proiettile di adamantium possa causare danni alla memoria di Wolverine, un personaggio con una potente capacità di guarigione, appare poco plausibile e influisce negativamente sulla credibilità della trama.

10. “Cosa vorresti? Spandex giallo?”

X-Men (2000)

La battuta di Wolverine sui costumi in pelle dei X-Men evidenzia la titubanza dei creatori nell’abbracciare l’estetica fumettistica originale. Con i successi odierni, tale commento appare come un’ammissione di indecisione.

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