La coppia lesbica di lightyear: il punto forte del controverso spin-off pixar

Negli ultimi anni, l’attenzione di Pixar si è spostata maggiormente verso la produzione di sequel e spin-off, lasciando in secondo piano le idee originali che avevano contribuito al successo dello studio. Un esempio emblematico di questa tendenza è rappresentato dal film del 2022 Lightyear, che ha suscitato discussioni sia per il suo contenuto che per le scelte narrative adottate.
la genesi e il concept di lightyear
una proposta discutibile fin dall’inizio
Il progetto nasce con l’intento di creare uno spin-off basato su Toy Story, focalizzandosi sul personaggio di Buzz Lightyear. Il film si discosta notevolmente dalla figura conosciuta ai fan, presentando la storia dell’eroe originale che si trova su un pianeta ostile e deve lottare per tornare a casa. Questa scelta ha generato perplessità tra gli appassionati, poiché si allontana dalla narrazione tradizionale della saga.
Sempre nel contesto delle difficoltà degli ultimi anni, Pixar ha cercato con questo progetto di rilanciare il proprio successo cinematografico, dato che molte produzioni recenti come Onward, Soul, Luca e Turning Red non hanno raggiunto i risultati sperati al botteghino. La decisione di puntare su un spin-off di grande richiamo era quindi motivata anche da ragioni commerciali.
valutazione critica: un film discreto ma inferiore a Toy Story
Lightyear ottiene una valutazione positiva con circa il 74% su Rotten Tomatoes, grazie alla sua animazione curata e alla trama avvincente ricca di elementi sci-fi. Nonostante ciò, il film non riesce a competere con l’eccellenza dei capitoli della saga originale, considerati tra i migliori trilogie cinematografiche mai realizzate.
L’attaccamento del pubblico ai personaggi e alle storie della serie rende difficile accettare questa versione del protagonista. La narrazione si discosta troppo dal Buzz Lightyear amato dai fan, creando una distanza tra aspettative e realtà.
dibattito sulla rappresentanza LGBTQ+ in lightyear
A livello mediatico, uno degli aspetti più discussi riguardo a «Lightyear» riguarda la presenza di una coppia lesbica composta da Alisha e Kiko. Sebbene questa relazione venga mostrata solo brevemente durante un montaggio nel film—quando Alisha viene mostrata mentre cresce sua figlia con Kiko—l’argomento ha acceso polemiche anche fuori dal contesto cinematografico.
Soprattutto dopo le dichiarazioni del rapper Snoop Dogg, che ha espresso disagio nel guardare il film con i propri nipoti, molti hanno iniziato a discutere sull’inclusione di personaggi LGBTQ+. Questo episodio mostra come alcune opinioni pubbliche tendano a concentrarsi più sulla rappresentazione sociale piuttosto che sui meriti artistici o narrativi dell’opera stessa.
- Diversità nelle pellicole Disney/Pixar;
- Casi precedenti come Elemental o Star Wars;
- L’inclusione come passo avanti nella cultura popolare;
- I dibattiti sociali legati alla visibilità LGBTQ+ nelle produzioni mainstream.
Punti forti e limiti della rappresentazione in lightyear
Anche se la presenza della coppia lesbica nel film è minima e poco approfondita rispetto ad altre produzioni Disney/Pixar, essa rappresenta comunque un passo importante nell’“aprire” lo spazio alle diversità nei cartoni animati rivolti ad un pubblico globale. In questo senso, «Lightyear» può essere visto come un esempio positivo sotto questo punto di vista.
Sebbene «Lightyear» presenti numerosi aspetti validi — dall’animazione coinvolgente alla trama ricca di azione sci-fi — resta difficile ignorare quanto la sua connessione con la saga originale abbia influito sul suo successo complessivo. La rappresentanza LGBTQ+ emerge come uno degli aspetti più riconoscibili del film: pur senza rivoluzionare i canoni tradizionali, apre una finestra sulla necessità di maggiore inclusività nei prodotti mainstream moderni.
Nella valutazione complessiva si evidenziano così sia i meriti artistici sia le criticità legate alle scelte narrative ed etiche adottate da Pixar in questa produzione.
Nomi principali presenti:- Sofia Di Gregorio (critica cinematografica)
- Mario Bianchi (analista settore entertainment)
- Lorenzo Ricci (esperto comunicazione)
- Snoop Dogg (rapper e celebrità commentatrice)
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