Il vero villain di beauty and the beast non è gaston né la bestia

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l’analisi del vero antagonista in Beauty and the Beast: il ruolo dell’enchantress

Il classico Disney Beauty and the Beast, uscito nel 1991, è noto per la sua trama avvincente e i personaggi memorabili. Un approfondimento sulla natura dei personaggi rivela che il vero villain della storia potrebbe non essere Gaston, come comunemente si pensa, ma l’Enchanteresse. Questa analisi si concentra sulle azioni di quest’ultima e sul loro impatto nella narrazione originale e nelle sue successive reinterpretazioni.

le azioni dell’enchantress: un atto più grave di quanto sembri

la maledizione e le sue conseguenze

L’azione più devastante dell’Enchanteresse consiste nel lanciare la maledizione sul principe, condannandolo a vivere da solo in una torre. La punizione appare estremamente severa considerando che il principe aveva appena rifiutato di offrirle rifugio. Inoltre, questa maledizione si estende anche agli innocenti: lo staff del castello viene trasformato in oggetti animati senza alcuna colpa diretta. Questo comportamento rappresenta un atto profondamente malevolo, che va oltre la semplice vendetta personale.

cruelty e giustificazioni discutibili

Sempre più dettagli emergono riguardo alla punizione inflitta dall’Enchanteresse. La sua condanna richiede al principe di trovare l’amore vero prima che cada l’ultimo petalo della rosa incantata. Considerando l’età giovane del principe — circa 10 o 11 anni — questa condizione rende la punizione ancora più crudele, poiché nega al ragazzo ogni possibilità di crescita naturale e maturazione emotiva. La sua azione sembra quindi avere uno scopo punitivo e vendicativo piuttosto che educativo.

il ruolo della strega come vera responsabile degli eventi

assenza di responsabilità finale dell’enchantress

Nelle fasi finali del film, la presenza dell’Enchanteresse scompare senza affrontare le conseguenze delle proprie azioni. La sua mancanza di responsabilità rafforza l’idea che sia lei la vera artefice delle sofferenze inflitte al principe e allo staff. La sua assenza nel momento della conclusione sottolinea come il suo ruolo sia stato quello di orchestrare gli eventi principali, rendendola il vero villain nascosto.

impatto duraturo delle sue azioni

L’entità della punizione inflitta dall’Enchanteresse, così severa e ingiusta, lascia tracce profonde nella narrazione. La sua decisione ha effetti a lungo termine sulla vita del principe e sull’intera vicenda, superando di gran lunga le azioni di Gaston o altri antagonisti secondari presenti nel film.

differenze tra versioni cinematografiche: il remake del 2017 rispetto all’originale

Nella versione live-action del 2017, il ruolo dell’Enchanteresse viene ampliato rispetto all’originale animato. Mentre nel film del 1991 la sua presenza è limitata a poche scene chiave, nella nuova versione assume una posizione più ricorrente e manipolativa. Questa scelta narrativa contribuisce a rafforzare l’impressione che essa sia la vera mente dietro alle vicende tragicomiche del castello.

sintesi degli attori principali coinvolti nella narrazione:

  • Belle (voce)
  • The Beast / Il Principe (voce)
  • Gaston (voce)
  • L’Enchantress / L’Enchantress (versione originale)
  • Maurice (padre di Belle)
  • Cogsworth (l’orologio parlante)
  • Lumière (il candelabro parlante)
  • Lefou (amico di Gaston)
  • Ariel (nella versione live-action)
  • Cattivi secondari vari durante tutta la narrazione.

Sintesi finale: Sebbene Gaston rappresenti spesso il volto evidente dell’antagonismo nel racconto Disney, un’analisi approfondita mostra come l’indiscusso protagonista negativo sia invece l’Enchanteresse. Le sue azioni sono caratterizzate da crudeltà gratuita ed estensione ingiustificata verso individui innocenti, rendendola il vero elemento malevolo alla base della storia.

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