Il film horror del momento: perché è così difficile da vedere?

Il cinema horror continua a sorprendere il pubblico con nuove proposte, e tra queste emerge un titolo che ha attirato l’attenzione negli Stati Uniti. Si tratta del film found footage dal titolo “It Doesn’t Get Any Better Than This”, un’opera diretta da Nick Toti e Rachel Kempf che, nonostante le critiche miste, sta generando un grande interesse tra gli appassionati del genere.

una strategia marketing innovativa

Realizzato nel 2023, il film ha fatto il suo ingresso nei cinema americani solo di recente, presso la catena Alamo Drafthouses, riscuotendo un notevole successo, con numerosi spettacoli sold out. Questa curiosa affermazione di popolarità si deve a una scelta audace dei registi di vietarne completamente la distribuzione in streaming e in digitale.

Il concetto originale è nato da una battuta inserita nel primo trailer, in cui i produttori avvisavano il pubblico che il film non sarebbe stato disponibile online. Questo spirito giocoso si è trasformato in una strategia commerciale, spingendo i due autori a mantenere l’esclusività del film al cinema.

la trama di it doesn’t get any better than this

La narrazione segue due cinefili appassionati di horror che decidono di realizzare un lungometraggio indipendente. Armati di una vecchia telecamera, si avventurano in un edificio abbandonato, dove ogni sera si raccoglie un culto strano composto da individui in stato di trance. Man mano che i protagonisti documentano questi eventi, la loro ossessione per il paranormal cresce, portandoli a vivere esperienze sempre più inquietanti.

progetti futuri dei registi

Grazie al successo raggiunto, Nick Toti e Rachel Kempf, oltre essere una coppia nella vita reale, stanno già lavorando a nuove opere. Tra i progetti in cantiere figurano una dark love story intitolata “Homebody” e un horror slasher chiamato “Scary New Year”. Al momento, per quanto riguarda “It Doesn’t Get Any Better Than This”, non sono previste proiezioni in Italia, ma non si esclude nulla per il futuro.

Rispondi