I Inquisitori di Darth Vader: la soluzione ingegnosa a un problema di continuità che dura da 20 anni

Contenuti dell'articolo

Il film Star Wars: Episode III – Revenge of the Sith ha dato vita a un problema di continuità riguardante Anakin Skywalker/Darth Vader, che è stato in parte corretto da A New Hope grazie all’introduzione degli Imperial Inquisitors. La trilogia prequel ha affrontato la necessità di chiarire e colmare numerose lacune narrative in particolare nell’arco di tempo delle Guerre dei Cloni, concentrandosi sulla figura di Anakin/Vader. Per farlo, è stato necessario prestare attenzione alle già intricate linee della trama per evitare incoerenze.

Ordine 66 in Revenge of the Sith contro A New Hope

Una frase di Obi-Wan non ha senso in base a Revenge of the Sith

A New Hope ha aperto la strada a personaggi cruciali come Obi-Wan Kenobi, Luke Skywalker e Anakin Skywalker/Darth Vader, stabilendo anche una connessione tra Obi-Wan e Vader/Anakin. Una frase riguardante la loro relazione ha sollevato interrogativi considerando gli eventi di Revenge of the Sith. Quando Obi-Wan descrive Anakin/Vader a Luke, afferma:

“Un giovane Jedi di nome Darth Vader, che era mio allievo fino a quando non è passato al lato oscuro, ha aiutato l’Impero a dare la caccia e distruggere i Cavalieri Jedi.”

Questo passaggio presenta un problema perché l’Impero non era ancora stato creato quando Anakin/Vader ha attuato l’attacco al Tempio, suggerendo che Vader stesse continuando a ‘cacciare’ i Jedi dopo la formazione dell’Impero. In realtà, Revenge of the Sith non supportava questa affermazione, dando vita a un’importante incongruenza narrativa.

Gli Inquisitori e l’attuazione dell’Ordine 66 risolvono questa contraddizione

Gli Inquisitori di Darth Vader hanno certamente ‘cacciato’ i Jedi

Gli Imperial Inquisitors hanno rappresentato una soluzione efficace per questa lacuna narrativa per due motivi fondamentali. Prima di tutto, l’Impero non era in vigore al momento dell’attacco di Anakin/Vader, creando un’incongruenza temporale. Gli Inquisitori, operando su mandato di Darth Vader, hanno affrontato questa problematica, continuando ciò che l’Ordine 66 aveva iniziato dopo la formazione dell’Impero.

Un’altra questione centrale sollevata dalla frase di Obi-Wan in A New Hope riguardava l’utilizzo del termine “catturati”, che non si applicava perfettamente all’intervento di Anakin/Vader, poiché egli non cercava attivamente di catturare i Jedi. Gli Inquisitori, Avevano proprio il compito di dare la caccia ai Jedi sopravvissuti, come confermato in produziioni quali Star Wars Rebels e Obi-Wan Kenobi.

Vader sarebbe sempre dovuto essere legato agli Inquisitori imperiali

Per far funzionare questa frase, gli Inquisitori dovevano essere di Vader

Un aspetto chiave per rendere questa retcon plausibile è che gli Imperial Inquisitors dovessero essere specificamente legati a Darth Vader, come dimostrato all’interno della saga. Nella serie Obi-Wan Kenobi, gli Inquisitori sono mostrati mentre rapportano direttamente a Vader, il quale sembra esercitare una certa indipendenza che non era consentita ad altre figure sotto il controllo di Palpatine.

Sebbene Vader non fosse fisicamente coinvolto nella cattura attiva dei Jedi, gli Inquisitori agivano in sua vece, ultimando il compito di eliminazione dei sopravvissuti all’Ordine 66. L’introduzione degli Inquisitori fornisce anche spiegazioni per altre domande persistenti riguardo alla gestione degli Jedi che erano riusciti a sfuggire agli attacchi. Con gli Imperial Inquisitors, Star Wars ha così affrontato sia il problema di continuità di Anakin Skywalker/Darth Vader sia altre questioni collegate all’Ordine 66.

Rispondi