I 11 numeri musicali di zombies 4: dawn of the vampires classificati

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Il franchise cinematografico di Disney dedicato ai zombi continua a proporre produzioni ricche di numeri musicali originali, mantenendo una consolidata tradizione di spettacoli coinvolgenti e dinamici. L’ultimo capitolo, intitolato “Zombies 4: Dawn of the Vampires”, rappresenta il quarto episodio della serie iniziata nel 2018 con il film originale che narrava la storia d’amore proibita tra il teenager zombie Zed e la cheerleader Addison. In questa nuova avventura, la narrazione si evolve in un contesto sovrannaturale, inserendo elementi come vampiri e daywalker in un campo estivo dedicato al mondo degli esseri soprannaturali.

la trama e i personaggi principali di zombies 4

In “Zombies 4: Dawn of the Vampires”, Zed e Addison sono ormai una coppia affermata, simbolo del cambiamento positivo che la loro relazione ha portato nella cittadina di Seabrook, contribuendo a superare le divisioni tra umani e zombi. La storia si concentra sul conflitto tra vampiri e daywalker all’interno di un campo estivo a tema soprannaturale. Tra le novità introdotte vi sono nuovi personaggi che richiamano le figure di Zed e Addison:

  • Nova: giovane energica con caratteristiche da daywalker (interpretata da Freya Skye)
  • Victor: vampiro dal carattere cool (interpretato da Malachi Barton)

l’evoluzione delle relazioni tra community diverse

I due nuovi protagonisti sviluppano un sentimento reciproco, sfidando i pregiudizi radicati nelle loro comunità. La narrazione si svolge attraverso numerosi brani musicali, inclusi assoli, duetti e riproposizioni delle canzoni già note nelle precedenti edizioni della saga. Non tutte le performance musicali raggiungono lo stesso livello qualitativo.

analisi delle principali sequenze musicali del film

“Dream Come True”: una ballata romantica poco incisiva

La canzone rappresenta un momento emotivamente intenso tra Victor e Nova. Nonostante la bravura dei interpreti, specialmente Freya Skye con una voce cristallina, il brano “My Own Way” non riesce a trasmettere energia sufficiente per giustificare l’attenzione dedicatagli. La layering vocale risulta dissonante ed il pezzo richiama troppo lo stile delle precedenti produzioni Disney senza offrire novità significative.

“Show The World”: numero conclusivo standardizzato

L’ultimo brano del film presenta coreografie solide ma poco distintive rispetto agli altri numeri musicali della pellicola. La scena si conclude con un momento nostalgico che richiama i classici finali dei musical cinematografici, come quello di “Grease”, con i protagonisti pronti a partire per una nuova avventura.

“Together as One”: un tentativo fallito di imitare grandi classici Disney

Il brano cerca di emulare l’effetto de “Siamo tutti insieme” da “High School Musical”, ma manca dell’impatto iconico necessario per diventare un inno memorabile. Le altre composizioni simili presenti nella serie (“All For One”, “Nothing But Love”) risultano meno efficaci rispetto al modello originale.

le performance soliste più discusse del film

“My Own Way”: vocalmente debole ma visivamente efficace

Nell’esecuzione dello solo musicale Nova mostra tutta la sua bravura come performer; Il pezzo perde forza a causa della mancanza di energia complessiva e dell’effetto vocale sovrapposto che può risultare fastidioso. Il testo ripropone temi già noti alla saga senza apportare innovazioni significative.

“Possible”: armonie promettenti ma testi poveri

Mentre alcuni passaggi ricordano atmosfere rock come quelle dell’album “21st Century Breakdown” di Green Day, i lirici appaiono troppo semplicistici ed usurati dalla frase ripetuta “impossible is possible“. La parte coreografica è minima e funziona più come sottofondo montato su sequenze narrative piuttosto che come vero momento performativo.

“Someday” (Reprise): interpretazione emotiva in linea con le aspettative storiche

Poi rivisitata in modo molto sentito dai protagonisti durante momenti drammatici della trama, questa canzone mantiene il suo valore simbolico all’interno della saga. Anche se spesso eseguita da Milo Manheim e Meg Donnelly in versione solista o insieme al cast completo, non sempre si adatta perfettamente alle scene in cui viene inserita.

dettagli sulle performance musicali principali del film

  • willa zed addison eliza dancing number: apertura energica ma poco memorabile nel confronto generale;
  • “Legends in the Making”: vivace numero corale che introduce ambientazione e conflitto principale;
  • “Don’t Mess With Us”: battaglia coreografica divertente ma disturbata dall’effetto slow-motion;
  • “The Place To Be”: brano simbolo del setting e delle tematiche condivise tra vampiri e umani;
  • “Dream Come True”: ballata d’amore interpretata con grande sentimento ma priva di particolarità distintive;
  • “Kerosene”: rap-rock coinvolgente che evidenzia uno dei numeri più emozionanti interpretati da Milo Manheim;

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