House of the Dragon: Il Destino di Alicent Hightower Dopo il Finale Svelato

Il racconto della storia di Alicent Hightower in House of the Dragon prende una piega inedita rispetto ai romanzi di George R.R. Martin, esplorando sviluppi nuovi e talvolta sorprendenti. Concluse le prime due stagioni, il ruolo di Alicent si rivela ben diverso rispetto al materiale originale, soprattutto in relazione al suo passato complesso e alle alleanze intricate.

una caratterizzazione complessa e divergenze dal romanzo

La rappresentazione di Alicent Hightower, interpretata da Olivia Cooke e Emily Carey, si discosta notevolmente dalla sua versione nei libri di Martin. Fin dall’inizio, è stato deciso di mostrarla più giovane e quindi più vicina all’età della sua amica Rhaenyra Targaryen. Questa differenza anagrafica pone le basi per una relazione intensamente intricata e ambigua, che sfida i confini tra amicizia e amore. La seconda stagione mette in luce il contrasto tra Alicent e Rhaenyra nella guerra civile tra i Verdi e i Neri, rivelando inoltre la forza del loro patto segreto come tentativo di porre fine alla guerra.

una narrazione protesa verso un epilogo inedito

Nella potenziale terza stagione, il destino di Alicent sembra destinato a prendere una strada ancora più drammatica. Nonostante gli eventi che coinvolgono suo figlio Aegon e le sue alleanze tradite, il futuro di Alicent potrebbe discostarsi da quello della sua controparte letteraria, non limitandosi alla prigionia ma rischiando un finale più cupo. Potrebbe infatti essere sacrificata, un destino severo accentuato dalla sua isolamento e dalla rottura con gli altri personaggi principali quali Ser Criston Cole e suo figlio Daeron Targaryen.

nobile decaduta di un’epoca arcaica

Alicent Hightower incarna l’archetipo tragico della nobiltà arcaica: una figura confinata dai desideri e dai poteri degli uomini attorno a lei, culminando in un esistenza priva di libera scelta. La sua relazione con il re Viserys e le sue collusioni, come quella con Lord Larys Strong, mettono in risalto una vita intrisa di inganni e abbracci non voluti. In un contesto di ambizioni sfrenate, la sua scomparsa ingloriosa potrebbe rappresentare l’unica via di liberazione da un’esistenza di costrizioni mai autodeterminate.