Horror tv shows sottovalutati da non perdere

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Il panorama delle serie televisive horror è ricco di produzioni di grande impatto, ma molte tra queste rimangono in secondo piano rispetto ai titoli più noti come The Twilight Zone o The X-Files. In questo articolo si approfondiscono alcune delle serie meno conosciute ma altrettanto meritevoli di attenzione, capaci di offrire atmosfere inquietanti, storie sorprendenti e un approccio originale al genere horror. Verranno analizzate produzioni che spaziano dal sovrannaturale alla psicologia disturbante, tutte da scoprire per gli appassionati del settore.

hemock grove

Hemlock Grove, basata sul romanzo omonimo di Brian McGreevy del 2012, si svolge in una cittadina immaginaria della Pennsylvania e segue le vicende della famiglia Godfrey, ricca ed enigmatica. La narrazione prende il via con l’omicidio brutale di due adolescenti, coincidente con l’arrivo del giovane Romani Peter Rumancek, sospettato di essere un licantropo. Il protagonista Roman scopre la propria natura come upir, una variante vampirica.
La serie combina elementi classici dei mostri con un’ambientazione moderna, mescolando horror, giallo e mistero con tocchi di umorismo nero. Nonostante il calo di qualità nelle stagioni successive, la prima stagione mantiene un forte fascino grazie alla sua trama coinvolgente e ai personaggi complessi.

channel zero

Channel Zero, creata da Nick Antosca, si distingue per essere una serie antologica dedicata a storie basate su creepypasta popolari come “Candle Cove”. A differenza delle altre serie antologiche dove ogni episodio presenta una storia diversa, ogni stagione affronta un racconto completo e autoconclusivo. La serie ha riscosso successo critico con un punteggio del 93% su Rotten Tomatoes.
Nonostante sia stata spesso oscurata da titoli più celebri come American Horror Story, Channel Zero si distingue per il suo stile inquietante e per l’approccio psicologico e visivamente disturbante senza ricorrere a semplici jumpscare. La produzione offre atmosfere cupe e storie ben strutturate che meritano una visione attenta.

masters of horror

Masters of Horror, ideata da Mick Garris, riunisce alcuni dei più importanti registi del cinema horror internazionale per realizzare episodi autoconclusivi. Tra i nomi coinvolti figurano John Carpenter, Guillermo del Toro e Tobe Hooper. Questa serie propone uno spettro variegato di stili narrativi e livelli di intensità horror.
La prima stagione include episodi iconici come “Imprint”, mai trasmesso in TV a causa della sua forte carica disturbante ma disponibile successivamente in home video. La varietà degli episodi rende questa produzione adatta a diversi gusti nel mondo dell’horror: dal gore alle storie più psicologiche fino alle narrazioni sci-fi.

ghoul

GhouL, creata da Patrick Graham, rappresenta una miniserie indiana ambientata in un contesto distopico dominato dal fascismo. La storia segue Nida Rahim (Radhika Apte), ufficiale militare incaricata di interrogare Ali Saeed (Mahesh Balraj), terrorista catturato recentemente. Durante gli interrogatori emergono elementi sovrannaturali legati alla figura del mostro arabo chiamato “Ghoul”.
Questa produzione combina horror tradizionale con folklore locale e tematiche politiche-fasciste creando un’atmosfera tesa e coinvolgente. È consigliabile agli amanti dei generi misti che prediligono anche scene disturbanti o jumpscare.

being human (UK)

Being Human (UK), creato da Toby Whithouse, racconta le vicende di tre amici – John Mitchell (Aidan Turner), vampiro; George Sands (Russell Tovey), licantropo; Annie Sawyer (Lenora Crichlow), spirito – che cercano di vivere una vita normale a Bristol nonostante le loro condizioni sovrannaturali siano sconosciute al mondo esterno.

L’adattamento statunitense è stato prodotto nel 2011.

tales from the darkside

Tales from the Darkside, ideata da George A. Romero, si distingue per il suo mix tra horror soprannaturale, fantascienza e black comedy. Ogni episodio propone storie diverse tratte anche dalle opere di autori famosi come Stephen King o Clive Barker ed è caratterizzata da colpi di scena imprevedibili e finali sorprendenti.

Il format multi-genere permette a questa serie di attrarre pubblico eterogeneo amante delle narrazioni oscure e inquietanti che spaziano dall’horror alle tematiche più leggere ma sempre sorprendente nella sua impostazione narrativa.

monsterland

Monsterland, adattamento della raccolta letteraria “North American Lake Monsters” di Nathan Ballingrud a cura di Mary Laws, presenta storie autonome ognuna diretta da registi differenti. La serie esplora il lato oscuro degli esseri umani attraverso creature mostruose simbolo delle proprie paure interiori o traumi personali.

Sebbene la qualità visiva sia elevata grazie all’impiego di effetti speciali curati nei dettagli, si consiglia attenzione perché non sono prevalenti scene jump scare: molti temi trattati risultano emotivamente pesanti ed evocano sensazioni depressive o angoscianti.

the kingdom

The Kingdom, miniserie danese creata da Lars von Trier insieme a Tómas Gislason, si svolge nell’ospedale neurochirurgico Rigshospitalet a Copenaghen ed esplora fenomeni soprannaturali tra medici e pazienti attraverso uno stile unico caratterizzato dall’uso del tono sepia e tecniche visive disorientanti.

marianne

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Marianne, creata dal francese Samuel Bodin, narra le vicende della scrittrice Emma (Victoire De Bois) alle prese con le manifestazioni soprannaturali legate alla figura della strega Marianne presente nei suoi romanzi. La serie è definita intelligente ed inquietante ed è considerata tra le gemme nascoste Netflix nel panorama dell’horror europeo. p>

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Night Gallery, ideata dallo stesso Rod Serling dietro il successo deThe Twilight Zone”, rappresenta un’altra produzione poco nota ma molto interessante nel campo dell’horror sovrannaturale. Presenta episodi introdotti dall’autore stesso in un ambiente artistico dove dipinti misteriosi fanno da cornice alle storie spaventose raccontate nelle singole puntate.” p>

Diversi protagonisti::

  • Famke Janssen – Olivia Godfrey in Hemlock Grove;
  • Landon Liboiron – Peter Rumancek;
  • Nicholas Lea – Norman Godfrey;
  • Aidan Turner – John Mitchell;
  • Russell Tovey – George Sands;
  • Camille – Lucie Boujenah in Marianne;
  • Sophia Myles – Dr. Clarissa McNeil in Night Gallery;

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