Film Disney dimenticato che ha ispirato Avatar di James Cameron

l’importanza di “Dinosaur” nel panorama dell’animazione

Il film “Dinosaur”, rilasciato nel maggio del 2000, ha rappresentato un passo significativo nell’evoluzione della tecnologia cinematografica. Pur non essendo considerato un classico, ha avuto un impatto notevole nello sviluppo della computer grafica (CGI) e ha influenzato opere successive come il celebre “Avatar” di James Cameron.

tecnologia all’avanguardia e innovazione visiva

All’epoca della sua uscita, “Dinosaur” si distingueva per la sua tecnologia all’avanguardia, che combinava ambientazioni reali con personaggi interamente generati al computer. La trama segue le avventure di Aladar, un Iguanodonte cresciuto da lemuri dopo essere stato separato dalla sua famiglia. L’arrivo del meteorite di Chicxulub segna l’inizio di un lungo viaggio attraverso paesaggi ostili, popolati da dinosauri affamati e minacce mortali.

personaggi principali del film

  • Aladar: protagonista, Iguanodonte allevato da lemuri.
  • Kron: autoritario Iguanodonte che si autoproclama leader.
  • Bruton: fedele sottoposto di Kron.
  • Baylene: saggia Brachiosauro anziana.
  • Eema: imponente Styracosauro.
  • Ankilosauro: personaggio dal comportamento simile a quello di un cane.

sforzi tecnici nella produzione

“Dinosaur” ha richiesto una quantità straordinaria di risorse e competenze tecniche. La produzione ha coinvolto 48 animatori a tempo pieno e oltre 300 processori per l’elaborazione delle immagini. Le animazioni sono state create utilizzando il software “Body Builder”, progettato per costruire modelli digitali dei dinosauri a partire da scheletri base. Il risultato finale occupava ben 45 terabyte e comprendeva oltre 70.000 righe di codice.

dino-cam: una rivoluzione nelle riprese aeree

Una delle innovazioni più significative introdotte dal film è stata la tecnologia chiamata dino-cam, sviluppata per catturare spettacolari riprese aeree dal punto di vista degli Iguanodonti. Le ambientazioni sono state girate in luoghi diversi nel mondo, tra cui Stati Uniti, Australia, Giordania, Samoa e Venezuela. Questo approccio ha rappresentato un importante progresso negli effetti speciali, fondendo elementi reali con quelli digitali, anticipando tecniche poi utilizzate in “Avatar”.

Rispondi