Fasi del MCU 5: classifica dei film e delle serie tv

Il Marvel Cinematic Universe (MCU) ha concluso la sua Fase 5, lasciando un segno significativo attraverso una serie di produzioni che hanno diviso critica e pubblico. Alcuni titoli si sono distinti per impatto e qualità, mentre altri hanno ricevuto critiche più dure, suscitando discussioni sulla direzione futura del franchise. Con l’inizio della Fase 6, annunciato dall’uscita di “The Fantastic Four: First Steps”, è fondamentale analizzare le performance di questa fase per trarre insegnamenti utili alle prossime produzioni.
l’animazione e i progetti minori della fase 5
serie animate del 2023
Tra i progetti più leggeri e rivolti a un pubblico giovane, si inserisce I Am Groot stagione 2. La serie di cortometraggi animati si focalizza sulle avventure di Baby Groot in modo divertente e spensierato. Questi episodi sono caratterizzati da uno stile molto semplice e non canonico, con un tono prettamente infantile, che li rende tra gli appuntamenti meno coinvolgenti della fase.
la delusione di “Secret Invasion”
“Secret Invasion” avrebbe potuto rappresentare uno dei punti forti della fase grazie a un cast stellare e a una trama intrigante sul tema dell’infiltrazione Skrull. Il risultato finale si è rivelato sotto le aspettative. La serie ha sofferto di uno sviluppo troppo rapido degli eventi e di una narrazione poco approfondita, riducendo l’impatto emotivo delle perdite di personaggi chiave.
La scena culminante del combattimento digitale tra G’iah e Gravik è diventata più nota come meme che per la sua efficacia narrativa. Si sarebbe potuto optare per un formato cinematografico piuttosto che seriale per valorizzare meglio il materiale.
la crescita di “Echo”
prossimamente nel 2024
“Echo”, pur soffrendo di una durata limitata a soli cinque episodi che ne ha compromesso lo sviluppo approfondito, ha comunque offerto spunti interessanti su Maya Lopez e il suo rapporto con Kingpin. Il ritorno di Charlie Cox nei panni di Daredevil ha rappresentato uno dei momenti più apprezzati dalla fansbase.
L’aspetto più positivo della produzione risiede nella volontà dello studio di esplorare tematiche mature attraverso trame più profonde rispetto ad altri titoli della fase.
la conclusione della serie animata “What If…?”
stagione finale nel 2024
“What If…?” aveva tutte le potenzialità per essere una delle serie più innovative del multiverso Marvel. La terza stagione ha rappresentato il capitolo conclusivo con alcune storie sorprendenti, anche se in generale non tutte le puntate sono state all’altezza delle aspettative. La narrazione si è concentrata su scenari alternativi molto variabili in intensità ed originalità.
Tra i momenti salienti emerge la conclusione epica del percorso di Captain Carter, mentre altre storie hanno mostrato limiti nel mantenere alta la suspense o l’interesse complessivo.
il film “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” (2023)
Il film dedicato ad Ant-Man è stato il meno redditizio dell’intera saga finora. Nonostante abbia introdotto Kang il Conquistatore come villain principale, molte critiche sono state rivolte alla sua gestione narrativa. Jonathan Majors ha interpretato con successo il personaggio ma la sua sconfitta troppo facile ha lasciato insoddisfatti molti spettatori.
L’uso degli effetti CGI nel Regno Quantico si è rivelato grezzo in alcune scene chiave, contribuendo a ridurre l’impatto complessivo dell’opera. Questa produzione evidenzia come anche i titoli promettenti possano risultare meno convincenti se non supportati da una regia efficace e da sceneggiature coinvolgenti.
“Captain America: Brave New World” (2025)
Senza dubbio il peggior film dedicato al super soldato finora prodotto dal MCU. Anche se non completamente negativo, questo titolo presenta diversi aspetti migliorabili rispetto ai precedenti capitoli dedicati al personaggio.
L’immagine principale mostra Chris Evans stanco dopo gli eventi di Endgame; ciò riflette anche una certa stanchezza narrativa rispetto alle storie passate.
Il film avrebbe beneficiato da un maggiore focus sul personaggio interpretato da Sam Wilson invece che su elementi esterni poco sviluppati come l’antagonista Leader. Nonostante ciò, serve come base per future iniziative Marvel con nuove dinamiche narrative.
Ironheart (2025)
L’ultima uscita della Fase 5 riguarda la serie “Ironheart”, che introduce Riri Williams come nuova eroina tecnologica. La produzione ha mostrato come tecnologia e magia possano interagire creando scenari visivamente realistici.
Nel corso degli episodi debutta anche Sacha Baron Cohen nei panni del demone Mephisto, alimentando numerose teorie sui futuri sviluppi narrativi.
Il racconto si conclude con un evento cruciale: l’emergere di un nuovo antagonista importante per il futuro MCU.
“The Marvels” (2023)
Purtroppo questo film si colloca tra le produzioni meno performanti in termini economici con circa $206 milioni raccolti globalmente. Malgrado ciò presenta alcuni aspetti positivi.
La presenza combinata tra Captain Marvel, Ms. Marvel e Monica Rambeau funziona bene sul piano chimico tra i personaggi; inoltre le sequenze d’azione sono ben realizzate.
Gli aspetti deboli riguardano principalmente la scelta dell’antagonista Dar-Benn poco ispirata ed alcune parti narrative troppo lente o ripetitive.
Il segmento post-credit suggerisce l’arrivo dei Mutanti nell’universo Marvel post-Fusione X-Men verso Avengers: Doomsday.
Spider-Man: The New Universe (2025)
Nella nuova serie animata ambientata in un universo alternativo rispetto al MCU tradizionale, Spider-Man viene modernizzato senza perdere l’essenza originale
Il protagonista affronta sfide diverse rispetto alla versione classica creata da Stan Lee & Steve Ditko,
offrendo così nuovi spunti narrativi senza essere vincolato agli eventi canonici principali
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