Fantastic four: scene sorprendenti del film che risalgono alla serie animata

Contenuti dell'articolo

le origini della squadra sono state illustrate in televisione

una narrazione attraverso programmi televisivi

La storia di Reed Richards, Sue Storm, Johnny Storm e Ben Grimm viene presentata tramite un formato mediatico che coinvolge trasmissioni televisive. In particolare, il racconto delle loro origini avviene durante una partecipazione a un talk show, noto come The Ted Gilbert Show. Questa scena mostra come i protagonisti siano diventati eroi dopo essere stati colpiti da una tempesta cosmica. La rappresentazione si basa su un metodo narrativo che utilizza media televisivi per umanizzare i supereroi, rendendoli più vicini al pubblico.

Già negli anni ’90, questa modalità era stata adottata nella serie animata Fantastic Four: The Animated Series, nel primo episodio intitolato “L’origine dei Fantastici Quattro, Parte 1”. In questa versione, la storia viene raccontata pubblicamente sul programma The Dick Clark Show. Entrambe le versioni preferiscono l’uso di interviste e clip video rispetto a flashback tradizionali, creando così un collegamento diretto con il pubblico.

Il cartone animato utilizza umorismo e spezzoni di notizie per fornire le spiegazioni sulla genesi dei personaggi. Questo approccio contribuisce a mantenere fede alla natura unica dell’universo Marvel e dimostra che l’idea di umanizzare i supereroi attraverso interviste pubbliche non nasce con il Marvel Cinematic Universe (MCU), ma ha radici nelle produzioni animate dei sabato mattina.

la prima missione del team: un salvataggio pericoloso su un ponte

un evento cardine anticipato dall’animazione

Nella pellicola del 2005 Fantastic Four, la prima grande uscita pubblica del gruppo avviene durante un intervento su un ponte. Ben Grimm si imbatte in un tentativo di suicidio e la scena si trasforma in un disastro con incidenti stradali e caos generale. I membri del team usano pubblicamente i propri poteri per salvare vite umane; ad esempio, Ben salva un camion dei pompieri mentre viene scambiato per una creatura mostruosa.

L’animazione aveva già rappresentato questa scena in modo più cupo e drammatico. Nel primo episodio della prima stagione di Fantastic Four: The Animated Series, intitolato “L’origine dei Fantastici Quattro, Parte 1”, si narra di un civile sotto il controllo del villain Puppet Master che tenta il suicidio salendo sul Brooklyn Bridge. Il team interviene per contenere il caos e affrontare le proprie nuove capacità.

Sia nei film che nell’animazione, questo incidente funge da punto di svolta: mette in evidenza la tensione tra paura pubblica e azione eroica. La scena centrale — caos, redenzione e attenzione mediatica — è pressoché identica; le differenze riguardano principalmente gli effetti visivi.

il momento in cui la cosa ottiene temporaneamente la normalità

una svolta emotivamente intensa nel racconto

Nella versione cinematografica del 2005 Fantastic Four, Reed Richards sviluppa una macchina capace di invertire temporaneamente la trasformazione di Ben Grimm nel mostro noto come La Cosa. Successivamente, Doctor Doom utilizza questo dispositivo contro Ben stesso, lasciandolo senza poteri. Grimm sceglie di tornare alla sua forma originale per salvare gli amici — sacrificando così parte della propria umanità.

L’animazione propone una trama simile: nella seconda parte dell’episodio “L’origine dei Fantastici Quattro”, Reed crea una formula segreta con l’intento di curare Ben. Manipolato dal Puppet Master, Grimm viene esposto alla sostanza e torna umano momentaneamente. Ma anche questa volta le circostanze lo costringono a riacquistare la forma rocciosa originale.

Entrambe le versioni sottolineano l’importanza emotiva dello stato di Ben Grimm: mostrare il prezzo personale dell’essere eroe è stato uno degli aspetti più profondi sia nella serie animata sia nel film live-action precedentemente citato.

sul pianeta Terra arriva il Silver Surfer guidando Galactus

una narrazione cosmica condivisa tra animazione e cinema

I film The Rise of the Silver Surfer e The Fantastic Four: First Steps raccontano l’arrivo sulla Terra del Silver Surfer come messaggero di Galactus, signore della distruzione cosmica. Questa sequenza deriva direttamente dall’episodio della prima stagione dell’Animated Series, intitolato “The Silver Surfer and the Coming of Galactus”. In entrambe le versioni si vede il Surfer esplorare il nostro pianeta attratto dalla sua bellezza ma legato al suo dovere come emissario galattico.

I protagonisti devono confrontarsi con eventi misteriosi legati alla presenza del Surfer e alle sue azioni distruttive iniziali. La rappresentazione visiva dello spazio profondo insieme all’architettura aliena contribuisce a creare quell’atmosfera epica tipica delle storie cosmiche Marvel.

scontro tra Silver Surfer e Galactus: ribellione epocale

dalla fedeltà al maestro all’autonomia morale

Nelle opere animate come nei film live-action, uno dei momenti più significativi riguarda la ribellione del Silver Surfer contro Galactus. Nella conclusione della prima stagione dell’TAS, il Surfer decide di opporsi al suo padrone dopo aver riscoperto valori dimenticati quali bellezza, amore e potenzialità terrene.

Nell’adattamento cinematografico The Rise of the Silver Surfer , questa scelta culmina nello scontro finale in cui il Surfer attacca Galactus provocandone la sconfitta definitiva — entrambi gli approcci sottolineano quanto l’identità del personaggio sia legata alla propria moralità piuttosto che alla mera appartenenza aliena.

Membri principali presenti:
  • Sua Eccellenza: Silver Surfer (voce)
  • Danny Pudi: Reed Richards / Mr. Fantastic (voce)
  • Bryan Cranston: Doctor Doom (voce)
  • Crispin Freeman: Johnny Storm / Human Torch (voce)

Rispondi