Easter egg di wakanda e riferimenti marvel svelati: 25 dettagli imperdibili

Contenuti dell'articolo

introduzione alle connessioni e agli easter egg di “Eyes of Wakanda”

La serie animata di Marvel Studios, Eyes of Wakanda, si distingue per la sua ricchezza di dettagli nascosti, riferimenti al MCU e approfondimenti sulla storia segreta del regno africano. Questa miniserie, composta da quattro episodi, esplora le missioni degli agenti wakandiani incaricati di tutelare i segreti della nazione e offre numerosi spunti per appassionati e fan. Attraverso un’analisi accurata delle puntate, vengono svelati collegamenti con personaggi iconici, elementi mitologici e riferimenti storici reinterpretati in chiave Marvel.

principali easter egg e riferimenti nelle prime quattro puntate

personaggi e creature emblematiche

  • La Voce del Leone: un ex membro della Guardia Reale Wakandiana divenuto pirata, che mira a dominare il mondo nel 1260 A.C. È doppiato da Cress Williams, noto per aver interpretato Black Lightning.
  • Noni: una ex Dora Milaje coinvolta nella narrazione, rappresenta uno dei personaggi principali introdotti nella serie. La melodia della Dora Milaje si ascolta anche nella colonna sonora.
  • I membri delle tribù: Noni appartiene alla Tribù Mercante, una delle cinque che compongono Wakanda. Ricorda figure come Zuri, interpretato da Forest Whitaker.
  • I luogotenenti del Leone: un gruppo eterogeneo comprendente una guerriera vichinga, un samurai Ronin, un combattente samoano e uno mediorientale.
  • I Hatut Zeraze: noti come i “Cani da Guerra”, sono l’intelligence ufficiale di Wakanda. Nel MCU sono rappresentati come spie ed agenti specializzati.

connessioni storiche e mitologiche

  • La guerra troiana nel MCU: la seconda puntata conferma l’esistenza dell’evento storico in chiave Marvel, con personaggi come Achille, Odisseo e Paride presenti in ruoli rivisitati.
  • I Myrmidons: gli antichi soldati di Achille vengono citati anche nei fumetti Marvel come prigionieri superpotenziati o unità militari specializzate.
  • Memnon: nome usato dal War Dog B’Kai in omaggio ad Agamemnone; è un richiamo alla figura mitologica greca legata alla guerra di Troia.
  • Coin for the Ferryman: riferimento alla tradizione greca secondo cui le anime dei defunti devono pagare Charon per attraversare il fiume Stige verso l’aldilà.
  • L’attacco ad Achille con le frecce: simbolismo legato alla sua vulnerabilità fatale nel tallone; viene evocato nel contesto della serie durante uno scontro epico.

elementi iconici del patrimonio wakandiano

  • Bast’s Name & Bast’s Deity: il dio pantera venerato a Wakanda compare più volte; anche in altri film del MCU ha avuto ruoli significativi. La frase “What is Bast’s name?” richiama il suo ruolo sacro tra i fedeli.
  • Bashenga Reborn & Killmonger’s Axe: il primo Pantera Nera Bashenga viene celebrato attraverso riferimenti storici; l’ascia vibranio di Killmonger ritorna nel quarto episodio come simbolo di continuità tra passato e presente.
  • Wakanda capitale – Birnin Zana: strong> la città dorata rappresenta il cuore pulsante della nazione wakandiana ed è protagonista visiva nelle scene più importanti.

personaggi principali e ospiti presenti nella serie

Ecco alcuni dei protagonisti che compaiono nelle puntate:

  • Noni (ex Dora Milaje) li>,
  • B’Kai (War Dog) li>,
  • Kuda (Membro dei War Dogs) li>,
  • Tafari (Portatore dell’ascia vibranio) li>,
  • Kronan (Guerriero Viking) li>,
  • Samoano Warrior (Guerriero del Pacifico) li>.

Tutte le puntate di “Eyes of Wakanda” sono disponibili su Disney+ e offrono un approfondimento esclusivo sulla storia segreta del regno wakandiano integrando elementi mitologici, storici ed estetici tipici dell’universo Marvel.

Rispondi