Dwayne Johnson rifiuta il deepfake per il remake live-action di Oceania

il progetto di deepfake di Dwayne Johnson nel film “oceania” cancellato per motivi legali
Il settore cinematografico sta esplorando sempre più l’utilizzo di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per migliorare le produzioni e ridurre i costi. Un esempio recente riguarda il film live-action “Oceania”, che avrebbe potuto integrare un deepfake di Dwayne Johnson. Questa soluzione, approvata dall’attore stesso, avrebbe permesso di creare alcune scene con una rappresentazione digitale del volto dell’attore senza la sua presenza fisica sul set.
l’uso del deepfake nel progetto “oceania”
collaborazione tra Disney e Metaphysic
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la Disney aveva pianificato di collaborare con la società Metaphysic per sviluppare un deepfake del volto di Dwayne Johnson. Questo avrebbe coinvolto l’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale per sovrapporre il volto digitale a quello dell’attore, interpretato da Tanoai Reed, cugino fisicamente simile a Johnson. La soluzione sarebbe stata impiegata in un numero limitato di scene, consentendo a Johnson di evitare la presenza quotidiana sul set.
motivi della cancellazione del progetto
Dopo 18 mesi di trattative e lavori preparatori, il piano è stato definitivamente abbandonato. Le ragioni principali sono riconducibili a questioni legali e preoccupazioni riguardanti la proprietà delle immagini generate dall’intelligenza artificiale. Nonostante l’approvazione dell’attore, le paure relative all’uso futuro dei deepfake e alla tutela dei diritti hanno portato alla decisione finale di sospendere il progetto.
le problematiche legali e etiche legate ai deepfake nei film hollywoodiani
L’impiego dei controbilanci digitali degli attori, come stunt o doppioni virtuali, è una pratica consolidata nel cinema. L’integrazione dell’intelligenza artificiale introduce nuove complessità legali ed etiche. La principale preoccupazione riguarda la proprietà dei materiali generati artificialmente: chi detiene i diritti su contenuti creati tramite AI? Questa incertezza si traduce in timori riguardo alle future implicazioni legali e commerciali.
questioni giuridiche e rischi futuri
Le imprese hollywoodiane stanno affrontando sfide crescenti nell’applicare questa tecnologia senza un quadro normativo chiaro. La Disney stessa ha intrapreso azioni legali contro società come Midjourney, accusandole di aver riprodotto immagini protette da copyright attraverso generatori AI. Questi aspetti influenzano anche decisioni creative importanti: ad esempio, durante lo sviluppo del film “Tron: Ares”, si era considerata l’inclusione del personaggio “Bit”, basato su AI generativa, ma l’idea è stata poi scartata per paura delle reazioni pubbliche e delle complicazioni legali.
personaggi e ospiti coinvolti nel progetto “oceania”
- Dwayne Johnson (Maui)
- Catherine Laga’aia (protagonista principale)
- Tanoai Reed (interpretazione alternativa)
- Thomas Kail (regista)