Disney ceo avverte sui rischi dell’accordo tra netflix e warner bros

discussione attuale sul mercato delle acquisizioni nel settore dello streaming

Il panorama delle aziende di intrattenimento è in fermento a causa delle numerose manovre di acquisizione e fusioni tra importanti operatori del settore. In particolare, l’attenzione si concentra sulla disputa tra i principali colossi dello streaming, con un crescente interesse verso le strategie di acquisizione di studi storici di Hollywood. Quanto avviene in questo contesto potrebbe avere significative ripercussioni anche sulla dinamica delle tariffe e sulla concorrenza nel mondo digitale.

le dichiarazioni di bob iger su una possibile acquisizione di warner bros

l’opinione del ceo disney sul rischio di concentrazione

Bob Iger, amministratore delegato di Disney dal 2022 (e già in carica dal 2005 al 2020), ha espresso alcune considerazioni sul contesto attuale durante un’intervista con CNBC. Ha affermato che “è piacevole osservare da spettatore questa battaglia di mercato senza esserne parte“. Ha inoltre precisato: “non abbiamo ancora deciso se prenderemo una posizione o meno“.
Per Iger, il fattore principale da valutare riguarda l’impatto sui consumatori. La sua riflessione si focalizza su come le acquisizioni possano influenzare i prezzi delle tariffe di abbonamento e, di conseguenza, il potere contrattuale delle piattaforme di streaming.
Secondo quanto dichiarato, la domanda chiave riguarda la eventuale creazione di una posizione di leverage sui prezzi, dannosa per gli utenti. Iger ha evidenziato che con l’attuale livello di abbonamenti in tutto il mondo, rischia di aumentare il rischio di un monopolio dei prezzi.

l’interesse di netflix e la sua proposta per warner bros

dettagli sulla proposta di acquisizione di netflix

Nel contesto delle operazioni in corso, Netflix ha fatto un’offerta di circa 83 miliardi di dollari per acquisire film, serie e contenuti di Warner Bros. Discovery, inclusa la piattaforma HBO Max. Questa proposta avrebbe permesso a Netflix di ottenere un vastissimo patrimonio di proprietà intellettuale, rafforzando il proprio ruolo nel settore dello streaming globale.
Se realizzata, l’accordo consentirebbe alla piattaforma di accedere a uno degli cataloghi più ricchi di Hollywood, perfezionando così la propria strategia di crescita e di consolidamento nel mercato digitale. Un simile ampliamento del portafoglio favorirebbe anche una maggiore leva nella definizione delle tariffe di servizi di abbonamento.
Il quadro attuale vede una competizione serrata tra leader dello streaming, con Netflix pronto a rafforzare la propria posizione e le altre compagnie che cercano di difendersi o di rilanciarsi sui rispettivi mercati.

considerazioni sui rischi e le implicazioni del consolidamento nel settore

Qualora comleitissimo il processo di consolidamento, l’industria potrebbe trovarsi di fronte a effetti negativi sulla creatività e sull’equilibrio dell’ecosistema cinematografico e televisivo. Oltre ai rischi per la concorrenza, si evidenzia il potenziale impatto sulle sale cinematografiche, che operano con margini contenuti e dipendono fortemente dalla possibilità di monetizzazione delle produzioni.
In una visione più ampia, si sottolinea come le compagnie di intrattenimento hanno investito ingenti risorse nella creazione di IP di successo. Ad esempio, Disney ha recentemente acquisito brand come Star Wars e Marvel, inoltre sta pianificando la fusione tra le proprie piattaforme di streaming, come Hulu e Disney+. La strategia di Iger si orienta quindi verso un rafforzamento di contenuti di alta qualità e IP di rilievo, mantenendo un approccio attento alla sostenibilità di questi processi di crescita.
L’attenzione principale resta rivolta ai problemi che un’eccessiva concentrazione potrebbe creare, con particolare riguardo alle dinamiche di mercato e alle opportunità di sviluppo per le aziende indipendenti.

principali protagonisti e personalità coinvolte

• Bob Iger – CEO di Disney
• Reed Hastings – cofondatore di Netflix
• Marc Randolph – cofondatore di Netflix
• Reed Hastings – CEO di Netflix