Daredevil e l’impossibilità di smettere di essere un eroe marvel

la riapparizione di daredevil in “born again”: un ritorno annunciato e senza suspense
Il personaggio di Matt Murdock, alias Daredevil, ha fatto il suo ritorno sulla scena televisiva con la serie Daredevil: Born Again. Dopo un breve periodo di inattività, il protagonista si è nuovamente vestito dei panni dell’eroe, confermando che il suo rientro era inevitabile. La narrazione della nuova stagione si collega direttamente alle stagioni precedenti, riprendendo temi cari al personaggio e alle sue sfide interne.
l’evoluzione del conflitto interiore di matt murdock
una lotta tra due vite che si ripete nel tempo
Nel corso delle prime puntate, la serie mette in evidenza come Matt Murdock sia costantemente combattuto tra due identità: quella dell’avvocato e quella del vigilante. Questo conflitto deriva anche da eventi traumatici vissuti dal protagonista, come la perdita di amici e l’emergere di forze oscure nella città di Hell’s Kitchen. In particolare, la relazione con il suo migliore amico Foggy Nelson rappresenta uno dei momenti più significativi: quando Foggy scopre che Matt è Daredevil, si sente tradito e questa scoperta genera una crisi che mette in discussione le sue scelte.
Inoltre, episodi successivi mostrano Matt che abbandona temporaneamente il costume a causa del dolore provocato dalla morte della ex fidanzata Elektra. Questa decisione avviene alla fine della seconda stagione e segna un momento cruciale nel suo percorso personale.
il motivo ricorrente del ritorno all’azione
stessi motivazioni per il riutilizzo del costume in entrambe le serie
Sia nelle stagioni originali Netflix che in Daredevil: Born Again, si osserva come Matt ritorni sui suoi passi per motivazioni simili: la minaccia rappresentata da Kingpin, l’ascesa di nuovi nemici come Muse e le proprie tendenze oscure lo spingono a indossare nuovamente il costume. In entrambe le produzioni, i momenti chiave sono caratterizzati da un confronto interno tra desiderio di giustizia e tentazioni personali.
Nelle vicende narrate in The Defenders, Matt combatte contro i criminali prima come semplice avvocato e poi tornando a essere Daredevil. La stessa dinamica viene riproposta anche in Daredevil: Born Again, dove la sua rinascita avviene dopo aver passato circa un anno lontano dall’attività da vigilante.
la mancanza di suspense sul ritorno dell’eroe
perché era prevedibile che matt tornasse a combattere ancora una volta
L’approccio adottato nelle ultime stagioni mostra chiaramente che non c’è mai stato dubbio sulla volontà di Matt Murdock di tornare a essere Daredevil. La narrazione ha sempre suggerito questa possibilità attraverso modalità consolidate: nei momenti critici, Matt si reinventa come vigilante anche senza indossare immediatamente il costume ufficiale.
Nella prima stagione di Daredevil: Born Again, già dal primo episodio si percepisce che l’abbandono temporaneo del ruolo non è destinato a durare. La tensione narrativa si concentra su quando invece arriverà il momento della rinascita completa. Questa strategia ha evitato lunghe attese o dubbi sulla presenza futura dell’eroe, mantenendo alta l’attenzione dello spettatore sul momento esatto in cui Matt deciderà di tornare definitivamente in azione.
gestire efficacemente la storyline del rientro senza prolungarla troppo
perché un prolungamento avrebbe rischiato di danneggiare la narrazione complessiva
Sebbene gli episodi mostrino chiaramente che Matt Murdock sarebbe tornato ad essere Daredevil, uno dei rischi principali sarebbe stato quello di dilungarsi troppo sulla fase della sua uscita dal silenzio. Se questa fase fosse durata oltre il necessario, avrebbe potuto trasformarsi in una fonte di frustrazione per gli spettatori piuttosto che generare entusiasmo.
L’esperienza maturata nelle stagioni passate dimostra quanto sia importante mantenere un ritmo serrato nel racconto delle vicende dell’eroe. Il rischio concreto sarebbe stato quello di perdere interesse se l’attesa fosse stata troppo lunga o se si fosse soffermati troppo sulle ragioni della sua assenza. Per questo motivo, la scelta narrativa adottata in Daredevil: Born Again ha privilegiato una rapida transizione verso la piena riabilitazione del personaggio.
conclusione: perché il ritorno dell’eroe era inevitabile e ben gestito
L’approccio scelto per raccontare il comeback di Daredevil rispecchia fedelmente i precedenti percorsi narrativi del personaggio. La sua presenza nella serie non è mai stata messa realmente in discussione; piuttosto, l’interrogativo riguardava esclusivamente i tempi precisi della sua rinascita.
Questo metodo ha permesso agli autori di creare aspettativa senza generare noia o frustrazione negli spettatori. Alla fine, l’attesa è stata premiata con un ritorno trionfale alla ribalta degli eroi Marvel sul piccolo schermo.
- Membri principali:
- – Charlie Cox (Matt Murdock/Daredevil)
- – Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk/Kingpin)
- – Deborah Ann Woll (Karen Page)
- – Elden Henson (Foggy Nelson)