Come l’AI ha rivoluzionato il cinema nel film del 2024 senza che nessuno se ne accorgesse

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L’impiego dell’Intelligenza Artificiale nel settore cinematografico è tornato a suscitare polemiche. L’attenzione è rivolta al film The Brutalist, uno dei titoli più apprezzati dell’anno passato, che ha generato una controversia significativa dopo le dichiarazioni rilasciate dal suo editor.

l’uso dell’intelligenza artificiale in ‘the brutalist’

Recentemente, l’editor di The Brutalist, Dávid Jancsó, ha confermato l’utilizzo di strumenti di AI per migliorare le interpretazioni degli attori Adrien Brody e Felicity Jones. Durante un’intervista, ha rivelato che sono stati impiegati sistemi di sintesi vocale, in particolare il software Respeecher, per adattare gli accenti delle battute in ungherese, rendendole più naturali.

motivazioni dietro la scelta

Jancsó, di madrelingua ungherese, ha sottolineato la complessità della pronuncia di questa lingua. Nella sua spiegazione, ha affermato: «È una delle lingue più difficili da apprendere per chi proviene dal mondo anglosassone». Essendo gran parte dei dialoghi in ungherese, migliorare la loro accuratezza linguistica è stato considerato prioritario.

processo di modifica

Nonostante l’abilità di Brody e Jones, piccoli aggiustamenti erano necessari per perfezionare le loro performance. Jancsó ha ricordato il tentativo iniziale di re-registrare i dialoghi con la tecnica ADR, che però non ha dato i risultati sperati, portando quindi a cercare altre opzioni.

controversie e reazioni

L’uso dell’AI nel film ha sollevato una vivace discussione online, con molte persone che hanno proposto di escludere The Brutalist dalle competizioni per i premi cinematografici. In risposta a tale indignazione, il regista Brady Corbet ha difeso l’impiego dell’Intelligenza Artificiale, sostenendo che le interpretazioni di Brody e Jones sono autentiche e che il software è stato utilizzato esclusivamente per perfezionare alcune caratteristiche vocali in ungherese.

affermazioni del regista

Corbet ha chiarito ulteriormente: «Nessuna battuta in inglese è stata alterata. Si è cercato di preservare il lavoro di entrambi gli attori, rispettando la loro performance». Ha poi specificato che, per quanto riguarda gli elementi visivi del film, Judy Becker e il suo team non hanno utilizzato l’AI per le creazioni grafiche, con tutte le immagini disegnate a mano da artisti.

prospettive future sull’AI nella cinematografia

Il dibattito sull’integrazione della Intelligenza Artificiale nel cinema continua a essere attuale. Sarà fondamentale monitorare come questo strumento evolverà e quali applicazioni troverà nella post-produzione cinematografica nei prossimi anni.

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