Classifica dei film dei fantastici quattro

Il percorso cinematografico dei fantastici quattro è stato caratterizzato da alti e bassi, con numerosi tentativi di adattamento che hanno suscitato opinioni contrastanti tra pubblico e critica. La costante evoluzione del tono, delle narrazioni e della chimica tra i personaggi ha reso questa saga una delle più discusse nel panorama Marvel. Recentemente, con l’uscita di The Fantastic Four: First Steps, il franchise sembra aver finalmente raggiunto una nuova maturità, offrendo un ritratto fedele alla fonte originale. In questo articolo si analizzano le tappe principali di questa storia cinematografica, dal fallimento del passato alle prospettive future.
l’insuccesso di Fant4stic (2015)
regia di Josh Trank
Nel 2015, Fant4stic ha tentato un reboot realistico e cupo della squadra più iconica dei fumetti Marvel. L’obiettivo era modernizzare la narrazione con un tono più serio e scientifico; Il risultato è stato un film morto, privo di entusiasmo e fortemente dissonante. La pellicola abbandona la spensieratezza tipica dei comics a favore di atmosfere horror e dinamiche psicologiche disturbanti.
Il cast composto da Miles Teller, Kate Mara, Michael B. Jordan e Jamie Bell aveva grandi potenzialità ma non è riuscito a emergere a causa di una sceneggiatura confusa e di continui ripensamenti produttivi che hanno alterato il tono originario. La rappresentazione di Victor Von Doom si riduce a un villain senza spessore né motivazioni credibili.
Peculiarità del film sono i tempi troppo lunghi dedicati all’origine dei protagonisti e la rapida conclusione della fase clou dell’azione. Le scene d’azione risultano poco spettacolari e prive di impatto emotivo. La pellicola rappresenta un esempio di come sia possibile perdere l’essenza stessa del materiale originale quando si sceglie un approccio troppo cupo o distaccato dal cuore del racconto.
la produzione clandestina del 1994
regia di Oley Sassone
Il film prodotto da Roger Corman nel 1994 rappresenta uno degli esempi più emblematici di cinema “mai visto”. Realizzato in modo rapido ed economico principalmente per mantenere i diritti cinematografici sui personaggi, questa versione non è mai stata ufficialmente distribuita nelle sale.
Nonostante i limiti evidenti — effetti speciali discutibili, costumi improvvisati e interpretazioni naïve — il film possiede un fascino nostalgico che lo rende sorprendentemente divertente per gli appassionati più accaniti. Il tono ricorda le produzioni low-budget degli anni ’60, con colori sgargianti e performance esagerate che incarnano lo spirito originale dei fumetti.
I protagonisti includono:
- Alex Hyde-White: Reed Richards / Mr. Fantastic
- Jay Underwood: Johnny Storm / Human Torch
- Kelley Parker: Sue Storm / Invisible Woman
- Michael Bailey Smith: Ben Grimm / The Thing (costume in foam)
- Joseph Culp: Victor Von Doom / Doctor Doom (interpretazione sopra le righe)
il sequel del 2007: Rise of the Silver Surfer
regia di Tim Story
Rise of the Silver Surfer, uscito nel 2007, ha cercato miglioramenti rispetto al primo capitolo del 2005 sotto vari aspetti: maggior cura nei toni narrativi e effetti visivi più curati. Alcune scelte creative sono risultate discutibili — su tutto la rappresentazione di Galactus come una nube spaziale anziché il gigantesco essere cosmico noto ai fan.
L’introduzione del Silver Surfer si rivela uno dei punti più salienti: grazie alla performance silenziosa ma carismatica di Doug Jones (con voce affidata a Laurence Fishburne), il personaggio trasmette mistero ed eleganza estetica. La chimica tra gli attori principali (Ioan Gruffudd, Jessica Alba, Chris Evans e Michael Chiklis) continua a rafforzarsi sullo schermo.
Sebbene presenti alcuni difetti nella gestione della trama — come l’eccessiva compressione degli eventi o la presenza superflua di Victor Von Doom — il film risulta comunque più leggero e scorrevole rispetto al predecessore diretto da Tim Story.
il primo grande successo mainstream del 2005
regia ancora Tim Story
Nel 2005 uscì una versione vivace ed energica che adottava toni action-comedy molto marcati. Questo approccio differiva nettamente dai primi tentativi oscuri degli anni precedenti: il film puntava su effetti speciali vistosi, umorismo spigliato ed elementi caratteriali distintivi per ogni membro della squadra.
L’aspetto migliore rimane il cast: Chris Evans brilla come Johnny Storm con humor irresistibile; Michael Chiklis offre una interpretazione commovente nei panni dell’infame Ben Grimm; mentre Ioan Gruffudd e Jessica Alba danno vita ad una coppia ben strutturata nei ruoli rispettivamente di Reed Richards e Sue Storm.
Purtroppo anche questa pellicola presenta limiti evidenti: effetti CGI datati, dialoghi imbarazzanti in alcuni punti ed una rappresentazione povera del villain Victor Von Doom — quest’ultimo ridotto a uno stereotipo aziendale senza minaccia reale.
l’affermazione definitiva con The Fantastic Four: First Steps (2025)
diretto da Matt Shakman
The Fantastic Four: First Steps della Marvel Studios segna finalmente un ritorno alle radici autentiche dei personaggi. Con un equilibrio perfetto tra umorismo, emozione ed elementi fantascientifici epici, il film riesce a restituire ai fan ciò che rendeva speciale questa famiglia cosmica.
La narrazione approfondisce le personalità individuali dei protagonisti — Reed Richards/Sue Storm/Johnny Storm/Ben Grimm — rendendoli persone reali prima ancora che eroi.
L’opera si distingue anche per aver portato sul grande schermo per la prima volta molteplici elementi iconici dell’universo Marvel classico degli anni ’60: universi paralleli, minacce cosmiche come Galactus (ritratto come entità gigante temibile), Franklin Richards come figlio adottivo.
Le scene visivamente impressionanti accompagnate dalla colonna sonora epica elevano l’intera esperienza narrativa.
Questo nuovo capitolo dimostra che i fantastici quattro possono competere ad armi pari con le altre grandi squadre dell’universo Marvel moderna.
- Miles Teller – Reed Richards / Mr. Fantastic
Kate Mara – Sue Storm / Invisible Woman
Michael B. Jordan – Johnny Storm / Human Torch
Jamie Bell – Ben Grimm / The Thing
Franklin Richards – figlio adottivo
Galactus – antagonista cosmico
Dottor Doom – villain principale
Altri membri notabili includevano personaggi collegati all’universo Marvel classico degli anni ’60.