Borderlands: Recensione Esclusiva del Film di Eli Roth – Un’Avventura Imperdibile
Adattato dall’acclamato videogioco omonimo, Borderlands fa il suo debutto cinematografico il 7 agosto sotto la direzione di Eli Roth e distribuito da Eagle Pictures. Il film ci catapulta nell’universo post-apocalittico del pianeta Pandora, dove un gruppo di disadattati dovrà affrontare pericoli inimmaginabili. Con un cast stellare guidato da Cate Blanchett nel ruolo della protagonista Lilith, la pellicola promette emozioni intense.
Borderlands: la trama
Il ritorno di Lilith sulle rosse sabbie di Pandora, una figura leggendaria del crimine galattico, è motivato da un segreto oscuro del suo passato. La sua missione, all’apparenza semplice, è trovare la figlia scomparsa di Atlas, il più temuto signore del crimine dell’universo. Si nasconde qualcosa di più complesso dietro questa incarico.
Durante questa pericolosa avventura, Lilith si unisce a un gruppo eterogeneo di individui ai margini della società:
- Roland, un ex mercenario tormentato dai rimorsi
- Tiny Tina, una giovane appassionata di esplosioni
- Krieg, il taciturno protettore di Tiny Tina
- Tannis, una scienziata afflitta da visioni
- Claptrap, un robot buffo che fa da collante al gruppo
Man mano che il gruppo si addentra nelle profondità di Pandora, emergono i segreti di un complotto cosmico che coinvolge la ragazza scomparsa. Sono molte le domande che sorgono: chi è realmente Lilith? E se la figlia di Atlas fosse più di un semplice ostaggio?
Borderlands: un nuovo capitolo nel cinema
Creare un film da un videogioco è una sfida complessa, e negli ultimi vent’anni molti tentativi hanno cercato di conquistare i fan dei videogiochi. Da Tomb Raider con Angelina Jolie a Resident Evil con Milla Jovovich, passando per Prince of Persia, Assassin’s Creed, Warcraft, Uncharted, Gran Turismo e i recenti adattamenti seriali di The Last of Us e Fallout.
Sebbene alcune serie TV abbiano ricevuto buone critiche, molti adattamenti cinematografici sono stati mal accolti dai fan, spesso perché incapaci di catturare lo spirito del materiale originale o perché troppo fedeli alla fonte, senza riuscire a sviluppare una narrativa coinvolgente. L’estate del 2024 introduce Borderlands sotto la regia di Eli Roth, che cerca di sfidare questi precedenti.
Borderlands: il confronto con il videogioco
Passando dall’horror alla space-adventure, Eli Roth si dimostra un regista versatile, capace di immergersi in contesti diversi mantenendo una comicità irriverente e un umorismo nero caratteristici. La violenza è sublimata nei colori e nella spettacolarizzazione, richiamando il lavoro di James Gunn in Guardiani della Galassia. Il film cerca di rendere giustizia al mondo creato da Gearbox Software nel 2009, mantenendo la distintiva grafica cartoonesca del gioco.
Nonostante le buone intenzioni, questa versione cinematografica di Borderlands fallisce nel primo intento ludico di coinvolgere il pubblico. Mentre il film ricicla un immaginario che evoca Star Wars e Mad Max, manca la capacità di risemantizzare e recuperare in modo calcolato il “mito” originale. Pertanto, nonostante un cast competente e una trama potenzialmente emozionante, Borderlands si traduce in un prodotto che non riesce a donare nuova linfa, finendo per arricchire una lista di produzioni dimenticabili.
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