Avetrana: la Nuova Serie Disney+ Che Svelerà Tutti i Retroscena – Recensione dei Primi Due Episodi

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Presentata nella sezione Freestyle alla Festa del Cinema di Roma, Avetrana – Qui non è Hollywood rappresenta una miniserie realizzata da Pippo Mezzapesa. Questa opera ricostruisce in quattro episodi la drammatica storia di Sarah Scazzi, una quindicenne della Puglia scomparsa il 26 agosto 2010, il cui corpo fu rinvenuto in un pozzo oltre un mese dopo. La narrazione si basa sul libro Sarah. La ragazza di Avetrana, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni.

un titolo significativo per la serie

Il regista Pippo Mezzapesa, che ha un forte legame con la sua terra e ha diretto opere come Il bene mio e Ti mangio il cuore, affronta un’impresa complessa. Il caso di Sarah Scazzi ha generato un intenso dibattito mediatico, sfociando in fenomeni di morbosità e fanatismo. Un interrogativo fondamentale per chi si avvicina alla visione della serie è se il regista riesca a evitare di apparire come un ulteriore sfruttatore della tragedia.

In questo contesto, qui non è Hollywood può essere visto come una vera e propria dichiarazione d’intenti. La critica all’assalto mediatico che ha colpito Avetrana è evidente fin dall’inizio della serie, richiamando alla mente i tour organizzati senza scrupoli nei luoghi della tragedia. Ciò stimola una riflessione sui meccanismi che entrano in gioco in queste situazioni. Non sono solamente i media a sfruttare la notizia, ma anche chiunque abbia un interesse. La gente comune, spesso, mostra una curiosità malsana. Discorsi sull’opportunità di affrontare tali eventi nella narrativa televisiva rimangono aperti, ma è cruciale considerare il modo in cui la vicenda viene trattata.

luci e ombre nella narrazione

In Avetrana – Qui non è Hollywood, il regista si concentra sull’essenziale. La narrazione si sviluppa tra due poli opposti: da un lato, il sole della provincia di Taranto, la pizzica e il mare; dall’altro, le famiglie coinvolte, caratterizzate da lati oscuri, come evidenziato nel rifugio di Michele Misseri. La serie riesce a generare attesa e angoscia nello spettatore, immergendosi profondamente nell’analisi psicologica dei protagonisti.

disagio e mancanza d’amore

Mezzapesa cerca di addentrarsi nei meccanismi psicologici dei personaggi, a cominciare dalla figura di Sarah. Le due famiglie sono legate da rapporti distorti e di dipendenza reciproca, dominati da un’assenza di amore. Sarah, interpretata da Federica Pala, cerca costantemente l’approvazione e l’affetto dalla madre Concetta, impersonata da Imma Villa, che sembra incapace di rispondere ai suoi bisogni affettivi. La mancanza del fratello, trasferito a Milano, aggrava la sua solitudine. I momenti di conforto sembrano giungere solo dalla casa degli zii Cosima (Vanessa Scalera) e Michele (Paolo De Vita). Anche Sabrina, cugina di Sarah, interpretata da Giulia Perulli, soffre in maniera simile, lottando con la propria identità. Le famiglie Misseri e Serrano rappresentano un quadro complesso di disfunzionalità, in cui i rapporti malsani possono solo condurre a esiti tragici.

quattro episodi e molteplici punti di vista

La serie è divisa in quattro episodi, ciascuno narrato da un diverso personaggio: Sarah, Sabrina, Cosima e Michele. Pippo Mezzapesa cura la sceneggiatura in collaborazione con Antonella Gaeta e Davide Serino, come già fatto in precedenti produzioni. Questa struttura consente una profonda introspezione nella psicologia dei protagonisti, elemento che risulta particolarmente inquietante. I dialoghi, ben scritti e realistici, sono arricchiti dall’uso appropriato di dialetto.

interpretazioni significative

Le interpretazioni nel cast di Avetrana – Qui non è Hollywood si rivelano incisive. Tra le interpretazioni, quella di Federica Pala nei panni di Sarah appare meno brillante, mentre Giulia Perulli nella parte di Sabrina si distingue per la sua intensa performance, esprimendo efficacemente angoscia e vulnerabilità, senza dimenticare le momentanee aspirazioni di spensieratezza di una giovane donna. Interpretazioni altrettanto forti provengono da Vanessa Scalera nel ruolo di Cosima e Paolo De Vita come Michele Misseri. In aggiunta, figurano nel cast Anna Ferzetti nel ruolo della giornalista, Giancarlo Commare come Ivano, e Antonio Gerardi nel ruolo del maresciallo. Avetrana – Qui non è Hollywood si pone l’obiettivo di affrontare la complessità della vicenda, rendendo il pubblico partecipe di una narrazione disturbante e profonda.


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