8 thriller imperdibili che sfiorano il 10/10

Il genere thriller si distingue per la capacità di suscitare emozioni intense e di mantenere alta l’attenzione del lettore. Sebbene molte opere presentino finali insoddisfacenti o trame troppo convolute, esistono libri che riescono a raggiungere un livello di eccellenza pari a una valutazione di 10/10. Questi romanzi sono capaci di creare ambientazioni credibili, caratterizzare personaggi coinvolgenti e offrire sorprese autentiche lungo tutto il percorso narrativo. In questo articolo si analizzano alcune delle opere più significative, evidenziando i punti di forza e le criticità in modo dettagliato e professionale.
dark places — gillian flynn
l’opera meno riuscita di Flynn si conclude in modo complicato
Tra i thriller più apprezzati della letteratura contemporanea, Dark Places segue le vicende di Libby Day, unica sopravvissuta a un massacro avvenuto anni prima. La narrazione alterna eventi dell’infanzia della protagonista alle sue attuali indagini, rivelando dubbi sulla colpevolezza del fratello. Nonostante l’atmosfera cupa e coinvolgente, il finale del romanzo risulta troppo complesso e poco lineare rispetto alla costruzione narrativa precedente.
Se da un lato Gillian Flynn è considerata una delle autrici più talentuose nel panorama dei thriller moderni, anche le sue opere più acclamate possono incappare in conclusioni che non soddisfano pienamente le aspettative dei lettori.
the paris apartment — lucy foley
il tentativo più ambizioso di Foley sfocia in troppi sospetti
Lucy Foley si è affermata con due romanzi molto apprezzati: The Hunting Party e The Guest List, entrambi rivisitazioni moderne del classico giallo all’inglese. Con il suo terzo lavoro, The Paris Apartment, ha cercato di portare avanti questa formula innovativa. La trama narra di una giovane donna che arriva a Parigi sperando di trovare il fratellastro ma scopre che quest’ultimo è scomparso senza lasciare traccia. La narrazione si complica con un numero crescente di personaggi sospettati ed enigmi intricati.
Purtroppo, la storia si perde in troppe sottotrame ridondanti e nella prevedibilità del finale, che appare troppo facile rispetto alla complessità promessa dalla trama.
the thursday murder club — richard osman
il primo sequel del club dei giovedì perde smalto
La serie creata da Richard Osman ha riscosso grande successo grazie alla sua ambientazione leggera e all’intelligenza dei protagonisti anziani impegnati nella risoluzione di casi irrisolti. L’attesa per l’adattamento cinematografico su Netflix aumenta ogni giorno, mentre i romanzi continuano ad attrarre un pubblico fedele.
Il secondo volume della saga soffre però di alcune scelte narrative discutibili: uno degli aspetti meno convincenti riguarda una sotto-trama riguardante un attacco subito da uno dei protagonisti da parte di adolescenti molesti, elemento ormai superato e stereotipato che non si adatta al tono generale della serie.
- In the Woods: serie Dublin Murder Squad; mistero irrisolto sulle origini degli eventi;
- Hallowe’en Party: ultimo caso dell’investigatore Hercule Poirot; trama intricata con molti sospetti;
- Verity: storia psicologica con twist finale improbabile ma molto sorprendente;
- The House Across the Lake: thriller moderno con elementi sovrannaturali discutibili;
- The Dark Places: narrazione complessa ma conclusione poco convincente;
- The Thursday Murder Club (sequel): sequel che perde parte della freschezza originale.
Tutti questi titoli rappresentano esempi emblematici delle sfide narrative cui gli autori devono far fronte nel realizzare thriller efficaci ed equilibrati. La capacità di sorprendere senza perdere coerenza rimane la chiave per ottenere opere memorabili nel panorama contemporaneo.