10 giochi Bethesda ignorati che meritano più attenzione

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Nel panorama videoludico, alcune produzioni spesso passano inosservate nonostante il loro valore intrinseco e il contributo che apportano al settore. Bethesda, storico sviluppatore e publisher, è nota per alcune delle più grandi franchise come Fallout, The Elder Scrolls e DOOM. Dietro alle sue produzioni di successo, esistono molte altre opere meno conosciute che meritano una maggiore attenzione. Questo articolo ripercorre alcune di queste, evidenziando produzioni che, benché poco sponsorizzate o ricordate, presentano caratteristiche e qualità distintive.

giochi poco noti di Bethesda e appartenenti ad altre partnership

ghostwire: tokyo, un titolo creato dal padre di resident evil

Un esempio recente è Ghostwire: Tokyo. Sviluppato da Tango Gameworks, uno studio fondato da Shinji Mikami, il geniale creatore di Resident Evil, e pubblicato da Bethesda, questo gioco d’azione permette di esplorare una Tokyo ricostruita sull’orrore e le entità sovrannaturali. All’uscita, ha ricevuto ottimi riconoscimenti, come il punteggio di 9/10 da Screen Rant. Nonostante ciò, è stato presto dimenticato come uno dei titoli meno memorabili degli ultimi anni. Il destino del franchise appare incerto dopo l’acquisizione di Tango Gameworks da parte di Krafton, con la possibile chiusura della saga, anche se il primo e unico capitolo resta un titolo di valore da scoprire.

giochi innovativi e apprezzati ma sottovalutati

indiana jones & the great circle, tra le grandi uscite del 2024

Un’altra produzione recente di grande successo è Indiana Jones and the Great Circle. Sviluppato da MachineGames e pubblicato da Bethesda, questo gioco prende spunto dalla saga cinematografica, seguendo le avventure dell’archeologo tra gli eventi di Raiders of the Lost Ark e The Last Crusade. La recensione di Screen Rant gli assegna un punteggio di 9/10, elogiando la fedeltà alla saga e la qualità visiva. Sebbene abbia già ottenuto consensi notevoli, resta comunque meno conosciuto rispetto ad altre grandi produzioni dell’azienda.

rage, come fallout incontra mad max

Nel 2011, Bethesda e id Software pubblicarono Rage, un FPS innovativo che unisce elementi di gunplay e vehicle combat. Ambientato in un futuro post-apocalittico dopo un impatto asteroidico, il gioco pone il giocatore in un mondo distrutto, sotto il controllo di fazioni misteriose. Con un Metascore di 81, Rage è stato apprezzato per la sua grafica e meccaniche di gameplay, anche se criticato per la trama poco coinvolgente. Nel 2019, è uscito un sequel, Rage 2, che ha ricevuto un’accoglienza mista, ma il primo capitolo rimane un titolo di interesse poco esplorato dal grande pubblico.

giochi di horror e survival di pregio poco celebrati

the evil within 2, dal genio di shinji mikami

The Evil Within 2 si colloca tra le produzioni più riconosciute nel genere horror survival, anche se non con lo stesso blasone di Resident Evil. Sviluppato da Tango Gameworks, il titolo del 2017 si distingue per la sua capacità di coinvolgere il giocatore attraverso aspetti psicologici e horror non convenzionali. Tracciando un percorso nel subconscio di Sebastian, protagonista del gioco, espande la definizione di survival horror senza affidarsi esclusivamente a scenari di jump scare. Nonostante le buone recensioni, rimane abbastanza sottovalutato rispetto alla sua qualità e profondità.

prey, un FPS dalla forte componente immersiva

Più di quanto si possa pensare, Prey rappresenta uno dei titoli Bethesda più sottostimati. Con un design che potrebbe far pensare a un horror, in realtà si rivela uno degli shooter più complessi e immersivi disponibili sul mercato. La narrazione permette di modellare il corso della storia attraverso scelte del giocatore, avvalendosi di un gameplay ricco e di un’ambientazione futuristica sotto forma di stazione spaziale. La qualità del titolo, prodotto da Arkane Austin, ricevette ottimi giudizi e più di un riconoscimento cruciale, anche se spesso viene trascurato, ingiustamente.

serie e spin-off meno noti ma di valore

dishonored: death of the outsider, un capitolo sottovalutato

Tra i giochi meno noti di Bethesda si annovera Dishonored: Death of the Outsider. Può sembrare un’espansione di Dishonored 2, ma rappresenta la miglior interpretazione dell’intera serie dal punto di vista narrativo e di gameplay. Segue le gesta di Billie Lurk e offre uno sguardo fresco sulla saga, con un Metascore di 82. Nonostante la qualità, è stato trascurato rispetto ad altri capitoli, rendendolo una scoperta da non perdere, anche alla luce dell’incertezza sul futuro della saga stessa.

hi-fi rush, il successo inaspettato

Un caso emblematico di sorpresa nel catalogo Bethesda è Hi-Fi Rush. Arrivato senza alcuna previsione o annuncio, questo titolo del 2023 ha decisamente sorpreso il pubblico, combinando in modo innovativo l’azione con il ritmo musicale. Le sue meccaniche innovative, uniti a una colonna sonora di alta qualità, lo hanno reso uno dei giochi più divertenti dell’anno. Il suo futuro appare incerto, soprattutto dopo l’acquisizione di Tango Gameworks da parte di Krafton, lasciando pochi spazi di speranza per future iterazioni.

il prequel di wolfenstein: the old blood, un classico sottovalutato

Wolfenstein: The Old Blood rappresenta il prequel di The New Order e, sebbene abbia ricevuto buoni riscontri, non ha raggiunto la stessa popolarità dei capitoli successivi. Con un Metascore di 76, è considerato un prodotto di qualità, ma poco valorizzato. È un titolo che va riscoperto, soprattutto dagli appassionati del franchise e dei giochi di stealth e azione.

titoli poco pubblicizzati ma di grande valore

heretic e hexen, re-release di capolavori anni ’90

Un esempio di produzione poco notiziata è il bundle Heretic + Hexen, lanciato nel 2025. Si tratta di una riedizione di due classici FPS degli anni ’90, originariamente realizzati con un engine modificato di DOOM, di proprietà di Raven Software. Questi giochi sono veri e propri omaggi ai videogiochi di quel periodo, ma non sono stati adeguatamente pubblicizzati, rischiando di passare inosservati anche se di grande valore storico e ludico.

deathloop, un titolo premiato e poco riconosciuto

Tra le produzioni più sottovalutate, Deathloop spicca per il suo successo critico e le numerose nominations a premi come il Game of the Year 2021. Con un Metascore di 88, ha ricevuto riconoscimenti per il suo design e innovazione. Eppure, pur essendo uno dei giochi più acclamati e premiati del suo anno, si trova spesso ai margini dell’attenzione pubblica e commerciale, lasciando speranze di un possibile sequel in futuro, che al momento sembra improbabile se Bethesda stessa si è mostrata distante dal progetto.

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