10 film Disney dimenticati che devi riscoprire
film Disney dimenticati: un patrimonio di sperimentazione e innovazione
Il vasto catalogo prodotto dalla Casa di Topolino nel corso di oltre un secolo comprende opere che, seppur meno note, rappresentano esempi significativi di sperimentazione, audacia e innovazione artistica. Questi film, spesso sottovalutati o relegati ai margini della memoria collettiva, offrono spunti di riflessione sulla evoluzione del cinema Disney e sul coraggio di affrontare tematiche più oscure o mature rispetto alla tradizionale produzione family. Analizzando alcune delle pellicole meno celebrate, emerge un patrimonio che merita di essere rivalutato e riscoperto.
le opere di Disney meno ricordate, tra fallimenti e opere d’arte
the black hole (1979)
Risalente al 1979, The Black Hole rappresenta uno dei più ambiziosi esperimenti cinematografici della Disney prima dell’avvento della saga di Star Wars. La pellicola segue il ritrovamento di un’astronave perduta, controllata da uno scienziato pazzo, offrendo una narrazione orientata alla fantascienza
piùclassica e più oscura rispetto ai precedenti lavori del marchio. Con effetti sorprendenti per l’epoca e un valore di pionierismo, The Black Hole è il primo film Disney a ricevere una valutazione PG.
the computer wore tennis shoes (1969)
Tra le produzioni più emblematiche del periodo live-action di Disney, The Computer Wore Tennis Shoes del 1969 narra le avventure di uno studente universitario che, a seguito di un incidente, acquisisce incredibili capacità di calcolo grazie a un computer. Il film, con un cast guidato da un giovane Kurt Russell, riscosse un considerevole successo, dando vita anche a due sequel e a un remake negli anni ’90. Sebbene abbia una recezione complessiva discreta, il valore storico e culturale del film ne fa una vera e propria testimonianza dell’epoca.
the rocketeer (1991)
Nel tentativo di lanciare una nuova era dei supereroi, Disney produsse The Rocketeer nel 1991. Ambientato negli anni ’30, il film narra le gesta di un pilota che trova un jetpack capace di sfidare i nemici, in un’ambientazione ispirata al cinema d’epoca e all’Art Deco. Malgrado il fallimento al botteghino, The Rocketeer si è guadagnato nel tempo lo status di cult, apprezzato per la sua estetica affascinante e il suo forte richiamo alla Golden Age di Hollywood.
tuck everlasting (2002)
Più recente ma ugualmente sottostimato, Tuck Everlasting del 2002 si distingue come uno dei film Disney più profondi e complessi degli anni 2000. La narrazione mette al centro la storia di una ragazzina che, dopo aver incontrato una famiglia con il segreto dell’immortalità, si confronta con temi delicati come l’amore e la morte. La pellicola, apprezzata da una nicchia di spettatori, rappresenta un esempio di come Disney possa affrontare tematiche adulte senza rinunciare alla qualità narrativa.
something wicked this way comes (1983)
Adattamento del romanzo di Ray Bradbury, Something Wicked This Way Comesdel 1983 si distingue per il suo tono inquietante e la sua atmosfera oscura. Racconta di un città che si ritrova vittima di un carnevale misterioso e sinistro condotto da un protagonista inquietante. Destinato a un pubblico più adulto e colto, il film si caratterizza per uno stile estetico e narrativo che miscela il magico al gotico, lasciando un’impronta indelebile come esempio di coraggio da parte di Disney nell’affrontare soggetti maturi e talvolta disturbanti.
bolt (2008)
Dal successo di altre pellicole animate, Bolt del 2008 narra le avventure di un cane protagonista di un popolare show televisivo che crede di possedere poteri straordinari. La produzione si distingue per la sua semplicità, calore e un forte sentimento di appartenenza, pur mancando di innovazione rispetto ad altri titoli più rivoluzionari. Bolt è spesso dimenticato perché rappresenta la formula classica Disney senza particolari stravolgimenti, ma resta un esempio di intrattenimento solido e affidabile.
return to oz (1985)
Considerato uno tra i più spaventosi film per bambini mai prodotti, Return to Oz racconta di Dorothy che torna nel regno di Oz per salvare il mondo da forze oscure. Con effetti speciali inquietanti e scenografie disturbanti, il film si distingue per il suo tono cupo e la sua narrativa che supera il confine tra fiaba e horror. La sua audacia nel rappresentare tematiche forti e immagini disturbanti ne fa una pietra miliare di un cinema Disney più sperimentale e coraggioso.
meet the robinsons (2007)
Nel 2007, Disney presentò Meet the Robinsons, un film che si discostava dai tradizionali canoni della compagnia. Racconta la storia di un giovane inventore che viaggia nel futuro per fermare un villain misterioso e alterare il passato. Ricco di innovazioni visive e di una narrazione complessa, il film rappresenta la volontà di Disney di uscire dalla propria zona di comfort, dimostrando che anche negli anni 2000 il marchio poteva ancora sorprendere con opere originali.
treasure planet (2002)
Un’altra pietra miliare meno conosciuta, Treasure Planet del 2002, reinterpreta il romanzo Treasure Island in chiave spaziale. Con effetti visivi bellissimi e una narrazione avventurosa, il film si distingue come una delle produzioni più pregiate in termini di qualità estetica e storytelling. Nonostante il flop al botteghino, ha ottenuto un meritato riconoscimento di culto, testimoniando il coraggio di Disney nel portare avanti sperimentazioni anche rischiose.
onward (2020)
Simbolo delle difficoltà attraversate dalla Disney durante la pandemia di COVID-19, Onward del 2020 narra di due fratelli che desiderano riusciure a parlare con il padre scomparso, attraverso un rituale magico. Ricco di elementi classici Disney, ma anche di innovazione visiva, il film non ha avuto il successo sperato in sala, perciò ha trovato maggiore diffusione su piattaforme streaming. La pellicola rappresenta comunque un esempio di come Disney abbia voluto evolversi, mantenendo il suo spirito narrativo anche in tempi difficili.
personaggi e protagonisti principali
- Dalton Norman – Scrittore e critico cinematografico
- Vasta schiera di attori e registi coinvolti nelle produzioni menzionate