Simpsons stagione 37 risolve il problema di bart che durava da 3 anni
La serie animata “I Simpson” continua a conquistare il pubblico e la critica, specialmente con l’ultima stagione che ha rivitalizzato alcuni aspetti tradizionali dello spettacolo. Dopo anni di episodi che hanno marginalizzato il personaggio di Bart Simpson, la stagione 37 ha segnato un ritorno deciso a un approfondimento delle sue avventure e del suo ruolo all’interno della famiglia. Questo riavvicinamento alle radici narrativo e ai personaggi principali evidenzia come la serie intenda confermarsi come una delle più longeve e amate della televisione statunitense.
il ritorno di bart simpson in attacco nella stagione 37
riaccensione del ruolo di bart
Nel corso delle stagioni 34, 35 e 36, Bart è stato spesso relegato a ruoli secondari o marginali, con episodi che si sono concentrati su altri personaggi o su storie di contorno. La serie ha sacrificato la sua figura di protagonista originale, preferendo approfondire altri aspetti della comunità di Springfield. Solo nelle ultime puntate di questa stagione, Bart ha invece ottenuto un’importanza rinnovata, con tre episodi consecutivi dedicati alle sue avventure e ai suoi sbagli.
Tra le vicende che hanno visto protagonista il ragazzo, spiccano episodi come “Uomini che si comportano da maschi”, dove ottiene il ruolo di insegnante di comportamenti virili, e “I cattivi ragazzi… per sempre?”, in cui si scopre che Bart era stato erroneamente diagnosticato come psicopatico dopo il suo primo scherzo da bambino. Nella puntata “Bart ’N’ Frink”, il giovane diventa il partner in crimine del professore Frink, dimostrando di mantenere un ruolo centrale nel racconto così come ai tempi delle prime stagioni.
l’importanza di far tornare bart al centro
Il rilancio delle storie che coinvolgono Bart Simpson appare come una scelta strategica per il rinnovo narrativo della serie. La presenza di episodi dedicati a lui, in serie come la 37, permette di ristabilire il rapporto tra pubblico e personaggi principali, riscoprendo l’entusiasmo che aveva caratterizzato i primi cicli di episodi. Questa modalità di storytelling, molto centrata sui protagonisti storici, rappresenta un passo importante per recuperare la tradizione e l’identità dello show.
È evidente come questa riconquista del personaggio di Bart favorisca anche una maggiore coerenza narrativa, rafforzando la percezione che “I Simpson” non necessita di stratagemmi o espedienti di marketing per mantenere l’attenzione, bensì di uno stile di scrittura che riscopra le origini e le dinamiche familiari che avevano reso popolare la serie.
il ripristino di una coerenza narrativa
Un elemento caratterizzante delle nuove puntate è la volontà di ricollegarsi alle dinamiche classiche, riscoprendo l’importanza di figure come Bart, Lisa e Marge. Sebbene also ci siano episodi dedicati a personaggi secondari, la concentrazione sui membri storici della famiglia Simpson dimostra una volontà di rinnovare e riaffermare le radici dello show. La stagione 37 si distingue per la dedizione a un approccio più character-driven, che riconcilia la serie con il suo spirito originario.
Questo focus rinnovato, che ha già portato a critiche più positive rispetto alle stagioni precedenti, mostra come il trasparente ritorno alle origini possa contribuire a perpetuare il successo di un prodotto seriale così storico e amato.
personaggi e ospiti nella stagione 37
Tra i volti noti e le personalità coinvolte in questa stagione, si annoverano:
- Dan Castellaneta, voce di Homer, Krusty, Barney e altri personaggi
- Julie Kavner, interprete di Marge e Patty Bouvier
- Nadi Simpkins, Ralph Wiggum
- Ned Flanders, Moe Szyslak e altri membri storici di Springfield
- Numerosi registi e sceneggiatori, tra cui Steven Dean Moore, Mark Kirkland e Michael Polcino
Con questa formazione, la serie mira a consolidare la propria identità, valorizzando i personaggi principali, e a riproporre storie che affrontino le tematiche più sentite dal pubblico di vecchia data e di nuove generazioni.