Ore 14 la denuncia di roberta bruzzone: il racconto di milo infante
assunzione di rischi e minacce online: la denuncia pubblica di Roberta Bruzzone
Le recenti puntate di Ore 14 Sera hanno portato alla luce un gravissimo episodio di intimidazione digitale nei confronti di Roberta Bruzzone. La criminologa ha condiviso pubblicamente di aver ricevuto serie minacce di morte, descrivendo una situazione di pericolo elevato che intreccia minacce reali e campagne di odio online.
la denuncia di una minaccia grave e in ascesa
Secondo quanto riferito dalla criminologa, da mesi si trova sotto l’attenzione di un gruppo organizzato che, a suo giudizio, agirebbe come una vera e propria organizzazione criminalecon il fine di perseguirla costantemente. Bruzzone ha evidenziato che tale gruppo diffonde contenuti ostili sui social media con l’obiettivo di aizzare l’odio contro la sua persona.
Le minacce, di diversa natura, includono messaggi espliciti di possibili aggressioni fuori dagli studi Rai o nei pressi del suo studio professionale. Questo materiale è stato consegnato alle autorità competenti, che stanno approfondendo la situazione.
Inoltre, la criminologa ha dichiarato di essere stata contattata dai Carabinieri di Roma, che si sarebbero dimostrati preoccupati della gravità delle minacce sproporzionate e stanno collaborando con lei alla ricerca degli autori.
lo scontro in studio con l’avvocato De Rensis: un confronto acceso
Durante una puntata, il clima si è acceso a causa dello scontro tra Bruzzone e l’avvocato Antonio De Rensis, rappresentante di Alberto Stasi. Il legale ha sottolineato che, pur condannando le minacce, è fondamentale mantenere la lucidità e l’equilibrio nel dibattito pubblico.
la risposta della criminologa
Roberta Bruzzone ha interpretato questa presa di posizione come una mancanza di solidarietà reale, ritenendo che le parole di De Rensis non riflettessero una reale comprensione della situazione. La criminologa ha anche posto in discussione il rapporto di fiducia che aveva con l’avvocato, chiedendo chiarimenti riguardo alle sue affermazioni.
Il dibattito si è protratto con scambi di opinioni, fino a questionare se ci fosse una sorta di complicità o disinteresse verso la sua condizione. La discussione ha evidenziato come i limiti e le responsabilità dell’approccio mediatico possano influenzare i casi giudiziari e le personalità coinvolte.
l’episodio in diretta con Giletti: un momento di forte tensione
Un ulteriore momento di tensione si è verificato durante la trasmissione Lo stato delle cose di Massimo Giletti, quando anche in quell’occasione De Rensis si è mostrato molto frustrato, pronunciando la frase: “Perché Giletti non mostra il mio cartonato e io me ne vado?”. La discussione si svolgeva sui recenti sviluppi del caso Stasi, con il legale evidenziando come l’assenza di un movente chiaro rappresenti un elemento di grande difficoltà per le indagini.
Ora il caso coinvolge anche Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, nel quadro investigativo di questa complessa vicenda giudiziaria.
persone coinvolte e personalità presenti
- Roberta Bruzzone
- Massimo Giletti
- Antonio De Rensis (avvocato)
- Ilenia Petracalvina (ospite del programma)
- Andrea Sempio (indagato)