Frankenstein dettaglio scandaloso che sta facendo infuriare il pubblico
Critiche e dibattiti attorno a “Frankenstein” di Guillermo del Toro
Il reboot cinematografico di Guillermo del Toro dedicato a Frankenstein ha suscitato una forte reazione tra pubblico e critica, soprattutto a causa di una scelta narrativa ritenuta controversa. Un dettaglio, apparentemente minimo, ha alimentato discussioni online e ha diviso gli spettatori tra chi lo considera un elemento di coerenza e chi lo percepisce come un’interpretazione offensiva.
Contestazione sul finale e la scelta delle citazioni
il finale e le parole di lord byron
Il grande punto di discussione riguarda la frase conclusiva proiettata negli ultimi attimi del film, scritta in sovrimpressione: “Il cuore si spezzerà e Vivrà spezzato”. Questa citazione, attribuita a Lord Byron, contrasta con le aspettative di chi si aspettava un riferimento diretto a Mary Shelley, autrice del romanzo originale. Molti spettatori hanno interpretato questa scelta come una mancanza di rispetto, chiedendo spiegazioni su perché il regista abbia preferito evocare un poeta noto per il suo carattere controverso.
Il significato simbolico delle scelte di Del Toro
l’eredità romantica e il personaggio di Byron
La presenza di Byron nel finale si inserisce come elemento simbolico e di approfondimento. La sua figura rappresenta l’ideale del genio romantico: personaggi affascinanti, ma tormentati, egocentrici e spesso autodistruttivi. Questa figura si collega all’ispirazione di Mary Shelley, che conobbe lo stile e le tematiche byroniane attraverso sui versi e la sua personalità complessa. La scelta di citare Byron non intenderebbe quindi sminuire la figura di Shelley, ma richiamare un archetipico eroe tormentato, in linea con la narrazione del film.
Il ruolo della citazione e il suo messaggio
dal poema “Childe Harold’s Pilgrimage”
La frase finale è tratta dal poema “Childe Harold’s Pilgrimage” (1812-1818), scritto da Byron stesso. Questo passo descrive un viaggiatore stanco e disilluso in cerca di senso tra le rovine dell’Europa, un’immagine che si riflette nel personaggio di Frankenstein e nelle sue scelte. La presenza di questa citazione non funziona come un semplice ornamento estetico, ma come un elemento di profonda interpretazione: il senso di una vita spezzata, ma resilientemente viva.
la visione di del toro e i suoi intenti narrativi
Attraverso questa scelta, Guillermo del Toro non intende cancellare l’eredità di Mary Shelley. Piuttosto, evoca la sua prospettiva attraverso il suo sguardo e il suo linguaggio cinematografico. Il film si configura come una riflessione sulla condizione umana, sul dolore e sulla forza di chi, nonostante le avversità, continua a lottare. Il cuore spezzato di Frankenstein rappresenta così non solo una sofferenza, ma anche un simbolo di resilienza e di vita.
Personaggi e figure principali nel film
- Jacob Elordi come la Creatura
- Oscar Isaac nel ruolo di Victor Frankenstein
- Gli altri protagonisti e membri del cast