Cinema in lutto per la perdita dell’attore simbolo un addio emozionante

Contenuti dell'articolo

la scomparsa di mohammad bakri: un testimone della cultura palestinese e israeliana

La scena artistica internazionale piange la perdita di Mohammad Bakri, figura di spicco nel mondo del cinema e del teatro, scomparso all’età di 72 anni. Con una carriera lunga più di quattro decenni, Bakri ha rappresentato un ponte tra due culture e una voce critica in grado di sfidare le narrazioni ufficiali, lasciando un’impronta indelebile nel panorama culturale. La sua morte, avvenuta in un ospedale di Nahariyya, in Israele, segna la fine di un’epoca, caratterizzata da impegno artistico e impegno civile.

biografia e percorso professionale di mohammad bakri

origine e formazione

Nato il 27 novembre 1953 nel villaggio di Bi’ina in Galilea, Mohammad Bakri ha intrapreso un percorso di studi in arti drammatiche e letteratura araba presso l’Università di Tel Aviv. La sua attività teatrale è iniziata nel 1976, collaborando con istituzioni prestigiose, tra cui il Teatro Nazionale Habimah, il Teatro di Haifa e il Teatro al-Kasaba di Ramallah. La sua crescita artistica ha ricevuto riconoscimenti crescenti a partire dagli anni Ottanta.

carriera cinematografica e principali opere

Nel corso della sua carriera, Bakri ha recitato in oltre quaranta film, lavorando con registi di fama internazionale come Costa-Gavras, Amos Gitai, Michel Khleifi e Saverio Costanzo. In Italia, è ricordato per interpretazioni in film come “Private” (2004) e “La masseria delle allodole” (2007), che hanno rafforzato la sua presenza nel panorama cinematografico europeo. La sua versatilità e il suo talento sono stati riconosciuti anche nel campo della regia.

il ruolo di mohammad bakri nel cinema politico

film e documentari di grande impatto

Dal 1990 in poi, Bakri ha iniziato a dedicarsi anche alla regia, firmando documentari di forte impatto. Il più noto tra questi è “Jenin, Jenin” (2002), che raccoglie le testimonianze di abitanti di un campo profughi palestinese, e che ha ottenuto riconoscimenti alle Giornate cinematografiche di Cartagine. Il film, Ha suscitato scandali e controversie, subendo censure in Israele e provocando intricate dispute legali, simbolo della sua volontà di affrontare temi sensibili e di libertà artistica.

importanza e influenza internazionale

Nonostante le polemiche, Bakri ha continuato a partecipare a produzioni di rilievo anche al di fuori del Medio Oriente, come “The Night Of”, “Homeland” e “Le Bureau des légendes”. Nel 2017, ha vinto insieme a suo figlio Saleh il premio al Festival di Dubai come miglior attore. La sua carriera internazionale ha contribuito a mettere in luce le storie di un popolo spesso marginalizzato, mettendo in discussione le narrazioni dominanti.

riconoscimenti e eredità artistica

Il riconoscimento ufficiale del suo impegno ha incluso la cittadinanza onoraria di Napoli nel 2018 e la nomina a “personalità culturale dell’anno” da parte del ministero palestinese nel 2020. La sua famiglia, composta dalla moglie Layla e dai suoi sei figli, tra cui artisti come Saleh, Ziad e Adam, rappresenta il lascito vivo di un artista devoto alla cultura e alla libertà.

Tra i tanti personaggi e ospiti che hanno collaborato o condiviso il palco con Bakri si ricordano:

  • Costa-Gavras
  • Amos Gitai
  • Michel Khleifi
  • Saverio Costanzo
  • Saleh Bakri
  • Ziad Bakri
  • Adam Bakri

Rispondi