Murderbot di apple tv migliora un aspetto adorato dei libri sci-fi

l’evoluzione di “sanctuary moon” in “murderbot”: un elemento chiave della saga
La serie televisiva “Murderbot”, disponibile su Apple TV+, si distingue per alcune innovazioni rispetto ai romanzi originali di Martha Wells, mantenendo comunque una forte fedeltà alla narrazione di partenza. Tra le modifiche più significative emerge la rappresentazione di “Sanctuary Moon”, il show preferito dal protagonista, che viene portato sullo schermo in modo molto più dettagliato e coinvolgente rispetto alle semplici allusioni presenti nei libri.
l’importanza di “sanctuary moon” nella trama e nel personaggio
Fin dall’inizio della saga, “Sanctuary Moon” è descritto come l’intrattenimento preferito di Murderbot. All’interno delle storie, questa serie funge da fonte di conforto e rifugio per il personaggio principale, che spesso utilizza i riferimenti a questa produzione per calmarsi dopo interazioni stressanti o per sfuggire alla realtà opprimente del suo ruolo. In particolare, in Artificial Condition, Murderbot rivela che lo spettacolo gli permette di distaccarsi dalla condizione di schiavitù digitale a cui è sottoposto.
il valore aggiunto della rappresentazione visiva in tv
Mentre nei romanzi le menzioni a “Sanctuary Moon” erano limitate a commenti e battute ironiche, l’adattamento televisivo ha deciso di mostrare direttamente alcuni episodi del programma. Questa scelta ha reso il prodotto molto più coinvolgente e realistico. La rappresentazione visiva ha permesso agli spettatori di apprezzare la natura trash della serie, definita come una soap opera dai toni improbabili ma divertenti, con trame assurde come omicidi tra bodyguard o tradimenti improbabili.
la parodia di star trek come elemento distintivo
una reinterpretazione efficace del contesto dystopico
L’innovativa decisione degli sceneggiatori è stata quella di trasformare “Sanctuary Moon” in una parodia dello stile Star Trek. Questo cambio si rivela estremamente funzionale: inserisce un contrasto umoristico tra il futuro utopico rappresentato dalla parody e la realtà distopica dell’universo narrativo di Murderbot. Mentre l’azienda tratta i robot come proprietà senza scrupoli, lo show all’interno della serie mostra un mondo immaginario dove i bot sono amati e rispettati.
partecipazione diretta della creatrice Martha Wells
Martha Wells ha collaborato attivamente alla produzione come consulente, contribuendo a mantenere l’autenticità delle sue opere. La sua presenza ha favorito anche una maggiore fedeltà alla narrativa originale e ha permesso alla serie tv di integrare elementi più profondi riguardo al carattere e alle motivazioni del protagonista.
I personaggi principali e gli ospiti noti della serie
- Martha Wells (consulente)
- Chris Weitz (showrunner e regista)
- Pablo Weitz (regista)
- Alice Wexler (sceneggiatrice)
- Narratore: voce ufficiale dello show