Come il titolo alternativo di Vince Gilligan avrebbe rovinato il show di apple tv the 100 percento
La serie di fantascienza creata da Vince Gilligan, Pluribus, si distingue per un titolo che avrebbe potuto influire negativamente sul suo successo. Con una prima stagione composta da due episodi trasmessi il 7 novembre 2025, lo show ha catturato l’attenzione del pubblico e della critica, trovando un riscontro positivo e confermando il rinnovo per una seconda stagione. Questo articolo analizza il significato del titolo, le scelte di denominazione fatte dall’autore e le peculiarità della narrazione.
le alternative al nome e la scelta finale
“Be Kind, Remind” tra le potenziali denominazioni
Prima della messa in onda, Gilligan ha valutato oltre 100 possibili titoli per Pluribus. Tra questi, uno rappresentava un’ipotesi molto diversa rispetto all’attuale nome finale. La proposta di utilizzare “Be Kind, Remind” avrebbe comportato un tono completamente diverso, più diretto e meno enigmatico, inadatto a rappresentare la complessità e l’atmosfera inquietante della serie.
Gilligan ha confessato che questa opzione era la “peggiore di tutte”, ma era comunque tra le candidature prese in considerazione, probabilmente per il suo effetto immediato e apparente semplicità.
il significato di “Pluribus”
Origine e interpretazione del titolo
Il nome “Pluribus” deriva dal termine latino che significa “molti” o “da molti”. È molto noto nel contesto statunitense attraverso il motto E pluribus unum, ovvero “da molti, uno”, che compare sulle monete federali. La scelta del titolo è quindi fortemente simbolica e fa riferimento al processo di unificazione della razza umana, quando le persone, attraverso un fenomeno genetico, condividono pensieri, conoscenze e personalità in modo collettivo.
Il nome sottolinea l’aspetto del convergere delle menti e delle capacità di molte persone in un’unica entità, ponendo l’accento su un’idea di unità nella diversità.
struttura narrativa e ambientazione
la premessa della serie
Nel plot di Pluribus, un virus ha provocato una mutazione genetica che ha trasformato ogni essere umano (esclusi tredici soggetti) in individui pacifici e desiderosi di aiutare gli altri. Questi sono in grado di comunicare telepaticamente e condividere talenti e conoscenze, rendendo più semplice la collaborazione e il supporto reciproco. La protagonista, interpretata da Rhea Seehorn, è Carol Sturka, una scrittrice di romantasy, che deve affrontare la sua negatività per evitare che un’oscura catastrofe globale si abbatti sul pianeta.
Il punto di debolezza del gruppo sta proprio nelle emozioni di Carol: quando si arrabbia eccessivamente, le persone si paralizzano e si verificano numerosi incidenti mortali. La serie mette in discussione valori come la gentilezza e la compassione come elementi chiave per la sopravvivenza.
impatto e ricezione del pubblico
risultati e futuro di Pluribus
Al debutto, Pluribus ha riscosso un successo immediato, con un punteggio del 100% su Rotten Tomatoes, attestandosi come la produzione con il maggior consenso tra le creazioni di Vince Gilligan. Successivamente, il punteggio si è attestato al 99%, confermando l’apprezzamento unanime.
Apple TV ha già annunciato il rinnovo per la seconda stagione, indicando un forte interesse a proseguire questa narrazione complessa e coinvolgente, che sfida gli spettatori a riflettere su tematiche profonde come l’unità e la diversità.
personaggi e cast principali
- Rhea Seehorn – Carol Sturka
- Helen – магазина di Carol
- Samba Schutte