Apple TV presenta un’interpretazione moderna del miglior robot di un iconico franchise di 47 anni

Le produzioni televisive di recente concezione si distinguono per la capacità di riproporre temi e personaggi che richiamano le icone della fantascienza classica, spesso rielaborandoli con un tocco moderno. Tra queste, una serie originale di Apple TV+ si fa notare per il suo approccio innovativo e per i riferimenti evidenti a uno dei robot più celebri della narrativa sci-fi. In questo approfondimento vengono analizzati i parallelismi tra il protagonista della serie e un celebre androide del passato, evidenziando le peculiarità e le differenze che rendono questa produzione unica nel panorama attuale.
murderbot e il robot di hitchhiker’s guide: un confronto evidente
murderbot è molto simile a marvin dell’hitchhiker’s guide
Il personaggio principale di questa nuova serie, interpretato da alexander skarsgård, rappresenta un android incaricato della sicurezza che si autodefinisce un fallimento come macchina omicida. Con molteplici richiami ai robot più iconici del genere sci-fi, murderbot condivide caratteristiche con Marvin, il robot paranoico de “il guida galattico per autostoppisti”. Entrambi sono dotati di un umorismo sarcastico e mostrano una profonda insoddisfazione verso la propria esistenza da servitori senza reale scopo. La loro intelligenza superiore li porta ad essere estremamente competenti rispetto agli esseri umani con cui interagiscono, creando così una dinamica complessa tra capacità tecniche e sentimenti negativi.
“[…] c’è in Hitchhiker’s Guide un robot depresso che potrebbe aver ispirato in parte Murderbot.”
La somiglianza tra i due personaggi è evidente anche nel modo in cui affrontano il mondo circostante, caratterizzato da sarcasmo acuto e dalla ricerca di significato in una vita percepita come priva di scopo. La serie Apple TV+ ha anche inserito elementi narrativi che reinterpretano questa figura classica attraverso una prospettiva più moderna.
le distinzioni tra murderbot e marvin
murderbot allevia la noia guardando programmi trash
A differenza di Marvin, che non trova mai soddisfazione nelle sue attività a causa delle sue capacità straordinarie ma inutilizzate appieno, murderbot si distrae consumando ore di serial televisivi spazzatura come “the rise & fall of sanctuary moon”. Questa abitudine rappresenta una differenza significativa: mentre Marvin è incapace di trovare uno scopo reale nella sua esistenza depressiva, murderbot riesce a superare l’apatia grazie alle proprie passioni apparentemente frivole.
Inoltre, la gamma emotiva di murderbot supera quella del suo predecessore letterario: può provare paura, affetto o orgoglio durante le sue avventure, offrendo così uno sguardo più articolato sulla complessità psicologica dell’intelligenza artificiale moderna.
introduzione di nuovi personaggi robotici nelle stagioni future
il secondo libro introduce ART: un androide ancora più sarcastico e intelligente
Se la serie verrà confermata per una seconda stagione, ci sarà spazio per l’introduzione di un nuovo robot chiamato ART (Ahole Research Transport), protagonista del secondo romanzo della saga “Murderbot Diaries”. Questo androide si distingue per essere ancora più astuto e sarcastico rispetto al protagonista attuale. Con caratteristiche ancora più accentuate come intelligenza superiore ed atteggiamenti cinici, ART rappresenta una possibile evoluzione del tema già esplorato nella prima stagione.
- Alexander Skarsgård nei panni del protagonista
- Showrunner: Chris Weitz e Paul Weitz
- Registi: Chris Weitz e Paul Weitz
- Scritto da: Chris Weitz e Paul Weitz
Con ottimi riscontri critici — punteggio Rotten Tomatoes pari al 97% — e numerosi riconoscimenti letterari alla base delle storie narrate, Murderbot ha tutte le possibilità di ottenere una conferma futura. La sua capacità di rielaborare tematiche classiche con tocchi contemporanei lo rende anche un valido erede spirituale delle figure iconiche degli android della fantascienza tradizionale.