Migliori candidati come attori non protagonisti ai screen awards 2025
Nel panorama televisivo del 2025, emergono performance che hanno lasciato un segno indelebile, riconosciute attraverso le nomination ai primi Screen Awards. Questa cerimonia, nata da una collaborazione senza precedenti tra importanti piattaforme di settore, celebra l’eccellenza nelle categorie di film, serial TV e anime, mettendo in risalto gli interpreti che hanno saputo distinguersi per profondità interpretativa e capacità di elevare le proprie serie. Incentrandosi sulle performance di rilievo nei ruoli di supporto maschile in ambito televisivo, l’articolo analizza i principali candidati di questa prestigiosa manifestazione, evidenziando le ragioni dei loro riconoscimenti e le peculiarità delle loro interpretazioni.
le nomine per il miglior ruolo di supporto maschile in televisione ai Screen Awards 2025
john turturro in severance stagione 2
Il ritorno di Severance su Apple TV nel 2025 ha rafforzato la sua capacità di sorprendere, grazie a una stagione che ha approfondito la narrazione collettiva e il carattere di Irving, la cui interpretazione di John Turturro gli ha garantito una candidatura a un Emmy. La sua performance in questa stagione ha messo in evidenza la fragilità emotiva del personaggio, unito a un talento che ha saputo dosare precisione e moderazione. Tale interpretazione ha contribuito a consolidare la reputazione della serie come una tra le più apprezzate nel panorama streaming.
owen cooper in adolescence
Adolescence ha suscitato grande scalpore, soprattutto per la sua trattazione intensa di tematiche come l’odio online, il radicalismo giovanile e i rischi del mondo digitale. Si tratta di una serie limitata Netflix che ha coinvolto il pubblico sin dai primi episodi, grazie anche alla performance innovativa di Owen Cooper. Debutto professionale, Cooper si è immediatamente distinto come il più giovane attore a ricevere un Emmy, grazie a scene che coglievano l’instabilità di un adolescente immerso in un contesto disturbante. La sua interpretazione ha acceso discussioni sulla violenza giovanile e sulla radicalizzazione digitale, tanto da portare il governo britannico a rendere il titolo accessibile nelle scuole secondarie per promuovere valori e prevenzione.
sam rockwell in the white lotus stagione 3
Nel terzo ciclo di The White Lotus, Sam Rockwell ha conquistato una posizione di rilievo grazie alla sua interpretazione di Frank, personaggio che ha contribuito a definire i temi centrali della stagione come la mascolinità e la reinvenzione personale. La scena più iconica è stato un monologo di grande intensità, in cui l’attore ha esplorato la confessione e l’introspezione in modo brillante, facendo rapidamente il giro delle conversazioni sui social e della critica. La performance di Rockwell si è dimostrata decisiva nel suo riconoscimento, confermando come anche con uno spazio limitato sulla scena, sia possibile lasciare un impatto significativo.
tramell tillman in severance stagione 2
In Severance, Tramell Tillman interpreta Seth Milchick, uno dei personaggi più inquietanti e al tempo stesso affascinanti della seconda stagione. La sua capacità di rappresentare la contraddizione tra un’apparenza di positività forzata e una necessità di controllo sono state fondamentali per il consolidamento del tono della serie. La stagione ha amplificato il ruolo di Milchick, con Tillman che ha saputo mostrare la sua evoluzione e le contraddizioni del personaggio, portando a molte candidature e riconoscimenti critici.
zach cherry in severance stagione 2
Nel secondo ciclo di Severance, Zach Cherry si è distinto come Dylan G./George, portando al personaggio maggiore profondità emotiva e vulnerabilità. La performance ha evidenziato il lato umano di un uomo che si confronta con la sua vita e le conseguenze della procedura di separazione del lavoro dalla vita privata. La sua interpretazione ha contribuito a elevare il profilo della serie, riconosciuta come uno dei titoli più discussi del periodo, e ha ricevuto riconoscimenti critici di rilievo.