L’importanza del western dimenticato nella nascita di john wick

Contenuti dell'articolo

l’influenza del western classico su “john wick” e la saga moderna d’azione

La popolarità di John Wick ha riscritto le regole dell’action cinema contemporaneo, grazie a uno stile visivo distintivo e a una narrazione gonfia di elementi di stile e simbolismo. Sebbene comunemente associato all’opera di Chad Stahelski e alle influenze del cinema asiatico, un forte richiamo al western si cela nelle sue radici narrative e iconografiche. Questo articolo analizza le analogie tra la saga di Keanu Reeves e uno dei più importanti film western degli anni Ottanta, Il cavaliere pallido.

il ruolo del western negli sviluppi narrativi di “john wick”

Il film Il cavaliere pallido, diretto e interpretato da Clint Eastwood nel 1985, si configura come un’opera che ha lasciato un’impronta profonda nel filone western. La pellicola narra di un gruppo di cercatori d’oro sotto minaccia di un potere locale, fino al momento in cui un enigmatico predicatore, conosciuto come “Preacher”, entra in scena con un ruolo che rivoluziona gli equilibri. Questo personaggio si distingue per il suo aspetto di misterioso proveniente dal passato, con cicatrici e ferite che rivelano un’esistenza segnata da traumi irrisolti.

similitudini strutturali tra i due film

Il punto di convergenza tra Il cavaliere pallido e John Wick si evidenzia nel momento cruciale: la morte di un cane. In entrambe le narrazioni, questo evento rappresenta il trauma che dà il via alla vicenda e risveglia il desiderio di vendetta. Nel western, la perdita di un cane e l’attacco subito da Megan Wheeler costituiscono una violenta scorciatoia emotiva, mentre in John Wick la morte della cucciola Daisy simboleggia l’ultimo legame affettivo rimasto e la causa della progressiva rinascita di un uomo consumato dal dolore.

il personaggio del predicatore e il suo legame con il protagonista di John Wick

Il predicatore di Il cavaliere pallido possiede caratteristiche che si ritrovano anche nel personaggio di John Wick. Entrambi sono figure percepite come entità leggendarie: muovono tra le persone con un’’precisione letale, portando con sé i segni di un passato misterioso. Le loro azioni rapide, chirurgiche e spesso apparentemente inevitabili, rendono entrambi i personaggi figure mitiche nel proprio universo narrativo. Questi elementi rafforzano la sensazione di un’angela della morte o di un giustiziere leggendario, in grado di restituire ordine e giustizia in ambienti dominati dal caos e dall’illegalità.

l’eredità del western e il suo ruolo nel cinema di azione moderno

Il film Il cavaliere pallido si rivela come un precursore di molte dinamiche narrative presto adottate da John Wick. Dal ritratto del pistolero che si confronta con un passato ineluttabile fino alla creazione di un mito basato su sussurri e leggende, il western di Eastwood è stato una pietra miliare dimenticata che ha influenzato significativamente la rappresentazione dell’eroe solitario e della vendetta nel cinema di oggi. La sua particolarità risiede nell’essere un esempio di come un genere, ormai in declino, possa ancora ispirare le nuove generazioni di registi e sceneggiatori.

le personalità principali coinvolte

  • Clint Eastwood
  • Chad Stahelski

Rispondi