Il serie crime di titus welliver come un seguito di goodfellas che gli appassionati aspettavano
Nel panorama delle produzioni televisive dedicate al crimine organizzato, si prospetta un nuovo progetto che riprende tematiche e scenari epocali dei classici del genere. La serie, attesa per l’inizio del 2026, vede come protagonista Titus Welliver, noto per la sua interpretazione in Bosch. Questa nuova produzione sembra voler offrire un’inedita prospettiva sulla criminalità organizzata di New York, ambientata pochi anni dopo gli eventi narrati in Goodfellas. In questa guida analizzeremo i punti salienti della trama, il legame con figure iconiche del passato e il ruolo dei personaggi principali all’interno di un contesto storico e criminale di grande rilevanza.
la serie “the westies” ambientata nella new york degli anni ’80
una narrazione ambientata a pochi anni dalla fine di goodfellas
The Westies si svolge a New York nel 1980, appena dopo gli avvenimenti culminati con la fine della storia di Goodfellas. La trama segue il gruppo criminale noto come Gli Westies, una gang irlandese che operava nel quartiere di Hell’s Kitchen. La serie è pensata come un approfondimento di quei periodi, puntando a far rivivere le tensioni e le dinamiche tra le varie configurazioni mafiose di quegli anni, ad esempio tra le organizzazioni irlandesi e italiane.
la trama e i temi principali della serie
Il racconto si focalizza sulle attività illecite legate ai lavori di costruzione, con un particolare riferimento ai progetti del Javits Center. La gang, pur numericamente inferiore rispetto alla mafia italiana, si distingue per la brutalità e l’intensità dei conflitti. La narrazione mette in evidenza anche i conflitti generazionali e le evidenti tensioni tra le diverse fazioni criminose, in un’ epoca in cui le indagini dell’FBI si facevano sempre più intense. La serie si propone di offrire uno sguardo realista e dettagliato sulla vita di quegli anni.
il ruolo della mafia italiana e il suo impatto
le influenze delle “Five Families” nel nuovo scenario
Un elemento cruciale della narrazione riguarda il legame con la mafia italiana e le sue famiglie più influenti, come la Luchese e la Gambino. Personaggi storici come Henry Hill — interpretato nella versione cinematografica da Ray Liotta — e John Gotti, interpretato in questa serie da Hamish Allan-Headley, rappresentano i simboli di un’epoca dominata dall’influenza sicura delle cinque famiglie. Il personaggio di Glenn Keenan, interpretato da Titus Welliver, sarà un ufficiale di polizia con forti legami con la città e le sue micro-mafie, ma con metodi spesso borderline.
dinamiche tra mafia e forze dell’ordine
Nel racconto si evidenzia come l’influenza della mafia, anche in un’epoca successiva all’apice del suo potere, continui a permeare le logiche criminali di New York. La presenza di J.K. Simmons nel ruolo di Eamon Sweeney sottolinea la collaborazione tra le forze dell’ordine e le fazioni criminali, spesso con lealtà e tradimento che si intrecciano in un campo minato di interessi e potere.
cast e componenti principali della serie
- Titus Welliver come Glenn Keenan
- J.K. Simmons come Eamon Sweeney
- Jessica Frances Dukes nel ruolo di Birdie Polk
- Hamish Allan-Headley come John Gotti