Reacher 3 perde l’opportunità del cameo di finlay: perché è una scelta vincente

La terza stagione di Reacher ha suscitato grande interesse tra i fan, specialmente dopo la sua apertura con l’episodio “L.A. Story”. In questo episodio, gli sviluppi della trama e le scelte narrative hanno attirato l’attenzione, in particolare per l’assenza di un cameo atteso del personaggio Finlay.
L’assenza di Finlay nel nuovo episodio
Nella seconda stagione, si era confermato che Finlay fosse tornato a far parte della polizia di Boston e sarebbe stato disponibile ad assistere Jack Reacher. Nell’episodio “L.A. Story”, quando Jack e l’agente Duffy si dirigono verso Boston, non c’è stata alcuna apparizione del personaggio interpretato da Malcolm Goodwin. L’episodio si concentra invece sulla visita dell’agente Duffy alla nonna della sua informatrice scomparsa.
La scelta di non includere Finlay
Nonostante il potenziale per un cameo, è evidente che non ci fosse una ragione valida per coinvolgere Finlay nella missione attuale di Reacher. La mancanza di questo incontro è stata apprezzata poiché avrebbe potuto sembrare forzata e poco autentica.
Evitare il fan service nella terza stagione
Un aspetto distintivo della terza stagione è la sua capacità di evitare il fan service. Non sono presenti richiami espliciti agli eventi delle stagioni precedenti e ogni riferimento sembra naturale all’interno della narrazione. Anche se Neagley (interpretata da Maria Sten) non appare nel romanzo originale da cui è tratta questa stagione, la sua inclusione risulta coerente con la trama.
La coerenza narrativa e le scelte registiche
Altri show potrebbero essere tentati di inserire più easter eggs o apparizioni speciali; tuttavia, Reacher ha dimostrato una notevole moderazione in questo senso. La storia continua a svilupparsi senza interruzioni inutili che possano distrarre dalla trama principale.
- Jack Reacher: Alan Ritchson
- Duffy: Sonya Cassidy
- Finlay: Malcolm Goodwin
- Neagley: Maria Sten
- Theresa: Personaggio secondario menzionato nell’episodio