Foto di ringraziamento con Trump creata dall’intelligenza artificiale provoca polemiche

Contenuti dell'articolo

Le tecnologie di intelligenza artificiale continuano a espandersi rapidamente, influenzando diversi settori, inclusa la comunicazione sui social media e la produzione di immagini e video digitali. In queste righe si analizzano recenti episodi che evidenziano come l’uso di contenuti generati dall’AI possa creare confusione tra realtà e finzione, influenzando l’opinione pubblica e la percezione degli eventi.

l’uso dell’AI in ambito mediatico e politico

Immagini false generate dall’intelligenza artificiale

Una recente immagine pubblicata sui social ha mostrato Robert F. Kennedy Jr., durante un pranzo di “Ringraziamento” assieme ad altre figure politiche e pubbliche come Donald Trump, Donald Trump Jr., Mike Johnson e Elon Musk. La foto, diffusa come autentica, raffigurava i protagonisti attorno a un tavolo imbandito con cibi da fast food.
In realtà, l’immagine era stata creata tramite strumenti di intelligenza artificiale e alterata rispetto all’originale, che mostra i medesimi personaggi seduti attorno a un tavolo con piatti di Thanksgiving e dessert tipici. La manipolazione risulta evidente soprattutto esaminando i dettagli delle mani e degli arti, che appaiono innaturalmente distorti.

Reazioni e controverse sull’uso dell’AI

La diffusione di questa immagine ha suscitato numerosi commenti critici, come quelli di utenti e esperti che hanno sottolineato come le immagini di tipo fake siano sempre più difficili da distinguere dalla realtà.
Personaggi come @Blabses hanno evidenziato come anche chatbot basati su intelligenza artificiale, come Grok, possano diffondere notizie false segnalando erroneamente contenuti manipolati come autentici. La stessa Kennedy è stato chiamato in causa come esempio di come le fake news visive possano compromettere l’informazione ufficiale, specialmente quando si tratta di immagini condivise sui social network.
Altri utenti hanno commentato che “non si può più fidarsi di nulla” e che “bisogna adottare un approccio più critico” di fronte a immagini e video creati via AI.

l’uso politico e la creazione di contenuti digitali alterati

AI come strumento di manipolazione

Figure pubbliche e politiche, come presidenti e membri della Casa Bianca, sono stati coinvolti in episodi di creazioni digitali alterate, utili a diffondere contenuti simulati. Ad esempio, l’ex presidente Donald Trump ha condiviso sui social video generati dall’AI, tra cui uno in cui si mostrava indossare una corona di re e compiere azioni provocatorie contro i manifestanti. Tali contenuti vengono spesso usati per criticare avversari o danneggiarne l’immagine.
Inoltre, recenti esempi includono video modificati di leader di opposte fazioni, come quello di Hakeem Jeffries, alterato con l’aggiunta di un baffo e un sombrero, ed è stata rilevata anche la creazione di immagini che raffiguravano scene inesistenti come parte di campagne di disinformazione.

Prospettive future e rischi

Con l’evoluzione delle tecnologie di deepfake e di immagini sintetiche, diventa sempre più difficile distinguere tra contenuti autentici e manipolati. Questa tendenza amplificata dall’uso politico e mediatico solleva seri interrogativi sulla fiducia nell’informazione ufficiale.
Se da un lato l’AI permette di creare contenuti estremamente realistici, dall’altro genera complessità nella verifica delle fonti e rischi di strumentalizzazione e disinformazione. È fondamentale aumentare la consapevolezza degli utenti e promuovere strumenti di verifica più efficaci per contrastare questa sfida crescente.

personaggi e figure citate

  • Jeff Dodge (autore e giornalista)
  • Robert F. Kennedy Jr.
  • Donald Trump
  • Donald Trump Jr.
  • Mike Johnson
  • Elon Musk
  • Hakeem Jeffries

Rispondi