Stephen King rimuove il suo nome da un adattamento cinematografico dei suoi classici

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Il franchise di Pet Sematary rappresenta uno dei capitoli più discussi e controversi dell’horror basato sulle opere di Stephen King. La serie, composta da diversi film, include adattamenti che spaziano dal classico del 1989 alle recenti produzioni prequel, passando per sequel non autorizzati dall’autore stesso. In questo approfondimento si analizzeranno le principali tappe della saga, con particolare attenzione alle reazioni di Stephen King e all’impatto delle sue scelte sulla produzione cinematografica.

la nascita e l’evoluzione della serie Pet Sematary

il romanzo originale e il suo impatto

Il romanzo scritto da Stephen King nel 1983 narra la storia di una famiglia che scopre un antico cimitero capace di resuscitare i morti, ma a costo di conseguenze terribili. La narrazione affronta temi come il dolore, la perdita e le conseguenze di interferire con il ciclo naturale della vita. La prima trasposizione cinematografica del 1989, diretta da Mary Lambert, ha lasciato un segno indelebile nel pubblico giovane, diventando un cult del genere horror.

l’incasso del primo film e l’idea dei sequel

Il successo commerciale del film ha spinto i produttori a realizzare un seguito nel 1992. Con un incasso di oltre cinque volte il budget iniziale e circa 57 milioni di dollari raccolti solo negli Stati Uniti, la pellicola ha dimostrato l’interesse del pubblico verso questa saga. Nonostante ciò, la critica ha accolto negativamente l’opera e anche Stephen King stesso si è espresso in modo molto critico riguardo al prodotto.

la posizione di Stephen King sui sequel non autorizzati

le parole dure dell’autore contro Pet Sematary Two

Nell’aprile del 1992, Stephen King ha dichiarato pubblicamente la sua insoddisfazione riguardo alla produzione del sequel diretto da Mary Lambert. Il suo commento è stato categorico: “I have read the script – or as much of it as I could stand – and I realized that it was just like the first Pet Sematary with different characters“. L’autore ha sottolineato che non approvava questa operazione commerciale ed era deciso a disconoscere ufficialmente il progetto.

King ha spiegato come studios hollywoodiani abbiano spesso richiesto diritti sui sequel al momento dell’acquisto dei diritti letterari, anche senza coinvolgimento diretto dello scrittore. Nel caso specifico di Pet Sematary Two, l’autore si sentì tradito quando venne realizzato senza il suo consenso.

il rifiuto dell’autore e le conseguenze sulla sua carriera

Nell’ambito delle sue politiche editoriali e cinematografiche, Stephen King decise di mettere un divieto assoluto alla vendita dei diritti per eventuali sequel dei suoi libri. Questa decisione si tradusse in una sorta di “regola” personale: nessun seguito sarebbe stato mai realizzato senza il suo consenso esplicito.

Sebbene molti prodotti successivi siano stati creati prima del 1992 o siano derivati indipendentemente dai suoi lavori originali (come alcuni capitoli della saga Corn Children) , lo scrittore mantenne sempre una posizione ferma contro le produzioni non autorizzate o poco fedeli alle sue opere.

L’influenza sulla politica degli adattamenti letterari

Sequel rule: una strategia per tutelare i diritti dell’autore

Dopo l’esperienza negativa con Pet Sematary Two, Stephen King introdusse una politica rigorosa: tutte le future vendite dei diritti letterari sarebbero state accompagnate dalla clausola che escludeva i diritti sui possibili sequel. Questa scelta ha influenzato molte decisioni editoriali successive e limitato la produzione di continuazioni ufficiali delle sue opere più note.

I casi più noti di sequel non autorizzati o poco riusciti

  • A Return to Salem’s Lot (1987): primo tentativo diretto in video senza coinvolgimento diretto dello scrittore;
  • Lawnmower Man 2: Beyond Cyberspace (1996): remake meno apprezzato rispetto all’originale;
  • The Rage: Carrie 2 (1999): sequel poco convincente della celebre Carrie;
  • The Mangler Reborn (2005): esempio tra i tanti delle produzioni “fantasma” legate ai lavori di King.

 considerazioni finali sulla saga e sul rapporto tra autore e cinema

L’esperienza con Pet Sematary Two, insieme ad altri titoli simili, evidenzia come spesso le produzioni hollywoodiane tendano a sfruttare il nome dello scrittore senza rispettarne pienamente la visione artistica. La decisione definitiva di Stephen King di bloccare i sequel non autorizzati rappresenta un esempio importante per tutelare integrità artistica e diritti morali degli autori contemporanei.

Personaggi / Ospiti / Membri del cast:

  • Stephen King:
  • Dale Midkiff:
  • Fred Gwynne:
  • Denise Crosby:
  • Miko Hughes:
  • Jason Clarke:
  • Amy Seimetz:
  • Jété Laurence: strong>
  • John Lithgow: strong > li >
  • Samantha Mathis : strong > li >
  • Henry Thomas : strong > li >
  • Pam Grier : strong > li >
  • David Duchovny : strong > li >
  • Jackson White : strong > li >

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